Drammatico, Italia, 1974
Regia : Liliana Cavani
Attori principali : Gabriele Ferzetti, Charlotte Rampling, Philippe Leroy, Isa Miranda Dirk Bogarde
Durata : 120 minuti
IL FILM
Il più grande successo di Liliana Cavani, il film che più di ogni altro influirà sulla carriera della regista emiliana, è diventato un vero e proprio film culto che tende a spaccare in due le platee, per via dei temi oscuri e disturbanti e per l’ambigua chiarificazione morale alla fine. E’ un’analisi più interiore che esteriore, non tanto del fenomeno storico che è stato il nazismo quanto del ‘nazista che è in noi’.
LA TRAMA
Nel 1957, in un albergo di Vienna, il portiere Max, ex ufficiale nazista, reincontra Lucia, una ex deportata ebrea che credeva morta. L’incontro sprofonda i due personaggi in ricordi, orrori ed ossessioni, e la relazione porta perversamente all’evoluzione di entrambi. Il destino di lui è ora nelle mani di lei che può denunciarlo, così come un tempo il destino di lei era affidato alla sua responsabilità. L’ex ufficiale nazista vive nei sensi di colpa e nella vergogna, e una forza inesorabile lo attrae a quella che lui chiama ossessivamente ‘la mia bambina’. E lei non è solo la vittima che vuole ricreare la dinamica di sudditanza nei confronti del sadico, ma una donna che tenta la risoluzione di un conflitto esistenziale.
LA REGISTA
Liliana Cavani ha alimentato un cinema sotterraneo e transgenerazionale che meriterebbe di essere riscoperto proprio perché prepotentemente moderno, trattando temi come il razzismo, il sadomasochismo, l’omosessualità, la religione e la violenza. Anche per questo i suoi lavori hanno spesso provocato forti reazioni sia favorevoli che negative nel pubblico e nella critica.
Per Il portiere di notte venne sia celebrata per il suo coraggio nel trattare il disturbante tema della trasgressione sessuale, e simultaneamente criticata per la trama sorprendentemente controversa nella quale presentava questa trasgressione dentro lo scandaloso contesto della narrativa dell’Olocausto.
QUALCHE LINK
Un’intervista alla Cavani sul film
SECONDO NOI E’ UNO SPLENDIDO QUARANTENNE PERCHE’…
Perché è uno dei migliori film sui rapporti di potere nella società e nella coppia raccontati attraverso il sesso.