Lo avete ammirato qualche giorno fa nella nostra uscita del mercoledi’ in “Le idi di marzo” accanto a nomi piu’ celebri come George Clooney e Philip Seymour Hoffman. E Ryan Gosling non ha di certo sfigurato al confronto.
I riflettori degli Amici del Cinema si accendono questa volta per lui.
Ryan Thomas Gosling nasce il 12 Novembre 1980 a London (non la capitale britannica, ma l’omonima cittadina dell’Ontario in Canada).
I genitori, entrambi mormoni divorziano quando Ryan e’ molto piccolo e il ragazzo viene educato dalla madre nella piccola città di Cornwall, dove frequenta fino a 17 anni il Cornwall Collegiate and Vocational School.
La madre lo spingerà molto verso una educazione religiosa, facendolo crescre nella “Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni”, esperienza che probabilmente ha scolpito il suo carattere.
La sua carriera e’ gia’ orientata verso il teatro e la televisione, recitando con la sorella in piccoli spettacoli amatoriali e poi nel 1991 come presentatore del famoso “The Mickey Mouse Club” per Disney Channel.
In questa trasmissione farà coppia con un altro giovane destinato alla fama, ovvero Justin Timberlake.
La sua prima esperienza televisiva non e’ certo memorabile, interpreta infatti Ercole da giovane nel telefilm “Young Hercules“.
Miglior sorte tocca al suo primo film sul grande schermo “Il sapore della vittoria” nel quale interpreta un giocatore di football americano nella squadra dei Titans che il coach Denzel Washington guiderà al successo.
Nel 2001 ecco la sua prima grande prova (inaspettata) di attore. Nel dramma “The Believer” (Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival) interpreta la parte di uno skinhead ebreo e grazie all’intensità di tale prova vince anche il premio come miglior attore sempre al Sundance Film Festival.
E’ un film sicuramente da recuperare, anche per la sua compatta ed interessante sceneggiatura.
Dopo alcuni film minori (Formula per un delitto , Il delitto Fitzgerald) Gosling si fa notare nuovamente per la commedia romantica “Le pagine della nostra vita” diretto da Nick Cassavetes.
Da quel punto e’ una crescita continua e senza soluzione di continuità.
Nel 2006 per il film “Half Nelson” (inedito purtroppo in Italia) viene nominato per l’Oscar. E’ il primo attore canadese ad essere nominato come miglior attore dal 1944. L’anno successivo poi è invitato a far parte dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
La consacrazione definitiva come miglior attore emergente (e annessa nomination ai Golden Globe) avviene con la commedia nera “Lars e una ragazza tutta sua“.
In un film a metà la commedia brillante e quella romantica, velato da malinconia e speranza, Gosling da vita al personaggio Lars Lindstrom, abitante di un piccolo paesino del Wisconsin (piccolo come era la sua città di adozione in Canada), che decide di fidanzarsi con Bianca, una bambola di gomma a dimensioni umane. Il film segue il travaglio psicologico di Lars e il suo ritorno alla normalità, assistito da tutto il paese che decide di assecondare Lars in questa visione distorta della realtà.
Il film e’ delicato e commovente, fornendo anche spunti interessanti dal lato psicologico. Anche questo ve lo consigliamo caldamente perche’ poco conosciuto e meritevole di una visione.
Lo stesso anno Gosling non sfigura davanti ad Anthony Hopkins in “Il caso Thomas Crawford” e un paio di anni dopo duetta sublimamente con Michelle Williams nello straziante “Blue Valentine“.
Il 2011 e’ un anno ancora di grandi successi, prima sempre una commedia romantica “Crazy, stupid, love” (con Steve Carell, Julianne Moore e Emma Stone) e poi nell’adrenalinico “Drive“, miglior regia all’ultimo festival di Cannes.
Nel film del regista danese Nicolas Winding Refn, Ryan Gosling si cala nella parte di un taciturno giovane che si divide tra il lavoro di stuntman per riprese automobilistiche (di giorno) e quello di autista per rapidi colpi criminali (di notte).
La prova dell’attore canadese e’ sempre molto buona, anche se le qualità registiche e di sceneggiatura della pellicola alla fine produrranno un risultato non convincente appieno.
Gosling e’ anche un esperto musicista, oltre ad aver contribuito alle colonne sonore di alcuni suoi film (canta e suona alcuni brani in “Lars e una ragazza tutta sua” e “Blue Valentine”), ha fondato un gruppo musicale, i Dead Man’s Bones, con il quale suona musica rock.
I prossimi impegni cinematografici di Gosling saranno nel 2012 sempre con Nicolas Winding Refn in “Only God Forgives” (accanto a Kristin Scott Thomas), poi in “The Gangster Squad” (con Josh Brolin, Sean Penn) e in “The Place Beyond the Pines” nel quale ritroverà Derek Cianfrance, il regista di “Blue Valentine”.
Sarà la storia di Luke, un motociclista, stunt di mestiere, che scopre di avere un figlio e prova in tutti i modi di fare il padre, arrivando a rapinare banche per mantenerlo. Bradley Cooper, Eva Mendes e Ray Liotta completeranno il cast.