Abbiamo visto recentemente, con gli Amicinema o ognuno per conto proprio, vari film che hanno come tema la fuga di esseri umani dalla miseria, dall’oppressione che si perpetua in certe aree povere del mondo (“Terraferma”, “Il villaggio di cartone”, “Miracolo a Le Havre”, “Le nevi del Kilimangiaro”) mentre le cronache quotidinamente ci aggiornano su sbarchi di clandestini.
Su questo tema vorrei anche segnalare due bei film realizzati tanti anni fa e che potrebbero essere un buon consiglio per tutti i visitatori del sito per una serata dedicata ad approfondire questo tema.
Il primo è “Il cammino della speranza“, un film del 1950, regia di Pietro Germi: questa volta i disperati che fuggono alla ricerca della terra promessa, sono siciliani, tra gli interpreti Raf Vallone e Saro Urzì (premiato a Berlino con l’Orso d’argento).
Una curiosità su questa pellicola: fu scritto da Germi assieme a Federico Fellini.
L’altro film si intitola “Lamerica” è piu’ recente (del 1994), regia di Gianni Amelio.
Il film narra della fuga degli albanesi dalla loro terra e di due faccendieri italiani che nel marasma del momento cercano di fare affari poco puliti. Tra gli interpreti ci sono Enrico Loverso e Michele Placido.
La maggior parte delle comparse è rappresentata da immigrati albanesi o da attori alle prime armi (ad esempio Carmelo Di Mazzarelli uno dei protagonisti, scoperto da Gianni Amelio per le vie di Marina di Ragus) per mantenere quell’immediatezza nella recitazione necessaria in un’opera come questa.
Il film “Pane e cioccolata” è un altro film interessante, Nino Manfredi interpreta un italiano emigrato in Svizzera, è in competizione con un turco per lavorare come cameriere in un ristorante di lusso.
Il lavoro gli può cambiare la vita, non deve assolutamente perdere questa occasone.
Si imbatte in un industrialotto italiano (intepretato da Johnny Dorelli), fuggito in Svizzera per sfuggire al fisco.
Belle segnalazioni Vito. Ne aggiungo una terza, che si colloca in mezzo ai due. E’ un film del 1973, “Pane e cioccolata” di Franco Brusati con un grandissimo Nino Manfredi. Parla dell’emigrazione italiana in svizzera.