Se dovessimo stilare una ipotetica classifica degli autori piu’ saccheggiati per quanto riguarda le citazioni, probabilmente solo Oscar Wilde potrebbe competere con Woody Allen.
Il repertorio filmico del regista di Ney York e’ infatti uno sterminato tesoro di fulminanti battute, ironici aforismi, geniali frasi. E’ la capacità di raccontare argomenti complessi con la forma, apparentemente semplice, della commedia che nelle sue pellicole ha raggiunto dei livelli artistici altissimi.
Senza pretesa di completezza, abbiamo raccolto alcuni dei momenti migliori di Woody Allen, leggetele e non preoccupatevi se chi vi sta vicino vi vedrà sorridere o ridere senza ritegno… e’ Woody Allen !!!
“Recentemente ho letto la Bibbia. Non male, ma il personaggio principale e’ poco credibile.”
“Sono contrario ai rapporti prima del matrimonio: fanno arrivare tardi alla cerimonia.”
“Nixon era un bravo Presidente, pero’ quando usciva dalla Casa Bianca il servizio d’ordine contava l’argenteria.”
“Due settimane fa sono stato coinvolto in un buon esempio di contraccezione orale. Ho chiesto ad una ragazza di venire a letto con me e lei mi ha detto di no.”
(Woody Allen e la Polonia, “Misterioso Omicidio a Manhatthan”)
“Quel ballerino aveva una calzamaglia cosi’ stretta che non solo si distingueva il sesso, ma anche la religione.”
“Il sesso e’ stata la cosa piu’ divertente che ho fatto senza ridere.”
“L’amore e’ la risposta, ma mentre stai aspettando la risposta, il sesso fa sorgere alcune domande parecchio interessanti.”
““Tu mi dai fastidio perche’ ti credi tanto un Dio”. “Beh, dovro’ pur prendere qualcuno a modello a cui ispirarmi, no?”.”
“Fino all’anno scorso avevo un solo difetto: ero presuntuoso.”
(Il monologo di Boris Yellnikoff, “Basta che funzioni”)
“Leonard Zelig veniva spesso picchiato dai genitori. La famiglia Zelig abitava sopra a un bowling, ma erano spesso gli avventori del bowling a protestare per il troppo rumore.”
“Avevo un buon rapporto, direi, con i miei genitori. Di rado mi picchiavano. Anzi, credo che mi picchiarono, in effetti, una unica volta, durante l’infanzia. Cominciarono a picchiarmi di santa ragione il 23 dicembre del 1942 e smisero nel ’44, a primavera inoltrata. (Il dittatore dello stato libero di Bananas)”
“Non e’ che ho paura di morire. E’ che non vorrei essere li’ quando questo succede.”
“Dio e’ morto, Marx e’ morto … e anch’io oggi non mi sento molto bene !“
(La masturbazione per Woody Allen, “Io e Annie”)
“Le parole piu’ belle al mondo non sono: “TI AMO!” ma: “E’ BENIGNO!!”.”
“Di pensate discretamente profonde ne ho fatte anch’io anche se le mie vertevano invariabilmente su una hostess svedese.”
“Ho smesso di fumare. Vivro’ una settimana in piu’ e in quella settimana piovera’ a dirotto.”
“Certi uomini sono eterosessuali, certi uomini sono bisessuali, certi uomini sono omosessuali, ma certi uomini non sono interessanti per niente al sesso… e diventano avvocati.”
“Essere bisessuale raddoppia immediatamente le tue possibilità al sabato sera.“
(Dialoghi filosofici su Dio, “Amore e guerra”)
“Mi sento così rilassato, oggi. Così in pace con me stesso. Soddisfatto e senza pensieri. Cos’ho che non va?”
“La psicanalisi è un mito tenuto vivo dall’industria dei divani.”
“Il ballo è una manifestazione verticale di un desiderio orizzontale.”
“Quand’ero piccolo i miei genitori hanno cambiato casa una decina di volte. Ma io sono sempre riuscito a trovarli.”
“In quel periodo uscivo con una ragazza e dovevamo sposarci, ma c’era un conflitto religioso. Lei era atea e io agnostico. Non sapevamo senza quale religione educare i figli.”
“Non credo in una vita ultraterrena; comunque porto sempre con me la biancheria di ricambio.”
“Non ho paura di morire. E’ solo che non vorrei essere li quando questo succede.”
“Per te sono un ateo, ma per Dio sono una leale opposizione.”
“Vivaldi si suona con più allegria” – in realtà gli orchestrali non hanno strumenti perché il dittatore teme attentati (dal dittatore dello stato libero di Bananas)