Spielberg dirige Lincoln

Dopo i risultati non molto eccelsi di “War horse” (personalmente uno dei peggiori del regista americano), Steven Spielberg torna nelle sale con un film che si preannuncia come uno dei sicuri candidati all’Oscar 2013.

 

Lincoln“, il biopic sul 16esimo presidente americano (e piu’ amato) impersonato da Daniel Day-Lewis e’ basato sul best seller “Team of Rivals” scritto dal celebre drammaturgo Tony Kushner (“Angels in America”), ed e’ incentrato sullo scontro politico tra Lincoln e i potenti uomini del suo gabinetto per l’abolizione dalla schiavitù degli afroamericani alla fine della Guerra Civile.

 

 

Il cast e’ composto anche da Joseph Gordon-Levitt, Tommy Lee Jones, Sally Field, David Strathairn e James Spader.

Una curiosità: Daniel Day-Lewis ha “rubato” la parte principale a Liam Neeson, dato fino all’ultimo come favorito come interprete del personaggio di Lincoln e scartato alla fine perché troppo vecchio.

La pellicola farà il suo ingresso nelle sale americane il 16 novembre 2012, in Italia probabilmente nei primi mesi del 2013.

 

Ecco il trailer (purtroppo solo in inglese) del film che e’ stato diffuso sapientemente proprio in concomitanza con la prima notte di dibatto per le Presidenziali americane.

 


 

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  1. Davide Righini scrive:

    In effetti concordo con Stefano sul fatto che ultimamente Spielberg non stia passando un periodo felicissimo….forse produce e/o dirige troppo e non sempre con la dovuta attenzione. Sicuramente la scelta di un soggetto così popolare nel suo mercato cinematografico di riferimento, cioè quello domestico, è decisamente conservativa, nel senso che – stavolta – vuole andare sul sicuro e non rischiare brutte figure al botteghino. Credo che infatti Abramo Lincoln sia considerato da quasi tutti i nordamericani un “padre della Patria” (anche se dobbiamo ricordare che la Storia della Guerra Civile Americana è stata scritta dai vincitori,Nordisti e che ai sudisti ora come allora ritennero che mancarono le risorse, non il coraggio) e che un film su di lui non possa che essere “istituzionale” se non apologetico. Speriamo che offra spunti di riflessione come il film dell’anno scorso “The Conspirator” di Robert Redford che prende spunto proprio dell’assassinio di Lincoln e dalle conseguenti indagini e condanne dei complici dell’assassino Booth. Comunque la pensiate..Sic semper tyrannis :-)

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