Quartet

Questo e’ lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film “Quartet”.

 

Dati Tecnici
Regia: Dustin Hoffman
Con: Maggie Smith, Tom Courtenay, Billy Connolly e Michael Gambon.
Durata: 95 min

Trama del film
“Cecily, Reggie e Wilfred sono tre anziani cantanti d’opera che vivono a Beecham House, una casa di riposo per artisti, e si preparano ad organizzare il consueto concerto annuale, di raccolta fondi per la loro residenza, che si svolge in occasione del compleanno di Verdi. A rompere questo equilibrio arriva però Jean, ex moglie di Reggie, che si crede ancora una diva e si rifiuta di cantare.”

 

Trailer
http://www.youtube.com/watch?v=guUMTX_BLNM

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  1. Pietro Diomede scrive:

    Mancava solo Dustin Hoffman all’appello degli attori della sua generazione a passare dietro la macchina da presa e il pivellino lo fa alla veneranda età di 75 anni.
    Rispetto ai suoi colleghi riesce a tenere a freno il suo ego e si limita a stare al di qua del set.
    Per il suo esordio il plurioscarizzato Dustin decide di trasporre la Piece teatrale Ronald Harwood che da il titolo al film.
    … Sicuramente una storia che sente molto sua visto che vede protagonisti grandi artisti in età avanzata.
    La casa di riposo per musicisti Beecham House rischia seriamente la chiusura ed è per questo motivo che si sta organizzando un galà per l’anniversario della nascita di Giuseppe Verdi che serva da raccolta fondi.
    L’arrivo della grande Jean Horton, ex soprano dalla vita mondana movimentata caduta in disgrazia, fa balenare all’organizzatore dell’evento (un Micheal Gambon con un look alla Demis Roussos) l’idea di riunire il grande quartetto della storia della lirica inglese visto che tra gli ospiti presenti ci sono gli altri tre membri facendoli ricantare un’aria dal Rigoletto loro cavallo di battaglia.
    Solo che tra questo gruppo ci sono dei rancori non ancora sopiti….. Reggie è un ex marito tradito ferito e ancora innamorato….. e con questo handicap iniziale risulta un’impresa portare in scena il Quartet.
    Questo è l’incipit del film di Dustin Hoffman che come regista decide di non strafare, di essere molto diligente nella messa in scena fidandosi ciecamente del talento del suo cast e in effetti gli attori non lo tradiscono.
    Maggie Smith si trova a suo agio nei panni di questa pomposa e burbera star della lirica, Tom Courtenay esprime il fascino e l’eleganza inglese, Billy Connelly è un vecchietto terribile il cui ictus gli ha tolto ogni freno inibitore dei propri ormoni e a Pauline Collins tocca il ruolo che ci porta con i piedi per terra con il suoi blackout di demenza senile.
    Lo stile che usa il regista è molto leggero in perfetto stile british…..una via di mezzo tra James Ivory e Marigold Hotel (non a caso Maggie Smith ricalca il suo ruolo pure con la malattia all’anca)…..e il film vola via leggero con i suoi buoni sentimenti e alla fine quello che desideriamo è andarci a prendere un buon tè con i pasticcini.
    Un 6 di grandissima stima per il regista…..un 7 abbondante per il cast…..alla fine è un 6,5 senza infamia e senza gloria…..
    Carino

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