Gli amanti passeggeri

Mercoledì 27 marzo “Gli amanti passeggeri” e’ stato protagonista dell’uscita degli Amicinema.

Come da buona abitudine apriamo lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film.

Dati Tecnici
Regia: Pedro Almodóvar
Con: Javier Cámara, Hugo Silva, Antonio de la Torre, Miguel Ángel Silvestre e Carlos Areces.
Durata: 90 min

 

Trama del film
“Un gruppo di viaggiatori si viene a trovare in una situazione di pericolo a bordo di un aereo diretto a Città del Messico. Una serie di imprevedibili confessioni aiuterà i passeggeri a distrarsi dalle difficoltà del momento.”
 

Trailer
http://www.youtube.com/watch?v=a30iALmWHng

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  1. Ugo Besson scrive:

    La metafora dell’aereo per la situazione della Spagna (che va bene anche per l’Italia) è dichiarata dallo stesso regista, quindi è voluta, sono d’accordo con Cristina che però il film non decolla bene, meglio non atterra… e l’intento rimane a metà. Però non bisogna dimenticare che Almodovar cerca la provocazione (e mi sembra ci sia riuscito…), vuole colpire il perbenismo, le ipocrisie, gli a-moralismi dei potenti, giocando la satira, anche se poi cade anche nel grossolano e nel ripetitivo. Mi è piaciuto lo stile demenziale, eccessivo, paradossale, in cui l’ironia e lo scherzo sono totali e dichiarati, poi il film ha ritmo, colore, gli attori sono bravi, si intrecciano storie vari di sentimenti e intrighi, che rimangono solo accennate ma con efficacia, le invenzioni si susseguono, a volte sono stupide e un po’ volgari, ma non è un capolavoro, è solo una commedia pungente, riuscita solo in parte. A metà fra satira provocatoria e divertimento puro, Almodovar ha buttato dentro alcuni suoi temi tipici e ha fatto una specie di rimpatriata con gli attori dei suoi film precedenti. Chissà le risate che si sono fatte … (alle nostre spalle direbbe qualcuno…). Ci sono cadute di stile, però nel complesso non mi è sembrato volgare o pornografico, non ci sono immagini oscene o disgustose, anzi in questo senso è più castigato di tanti altri film che esibiscono molto sesso e altre corporeità, qui il sesso è per lo più solo raccontato, suggerito, se ne parla e discute, anche se in modo esplicito, sfacciato, senza filtri.

  2. Cristina Bellosio scrive:

    Nonostante gli intenti questo film di Pedro Almodovar non decolla, ma rimane in stallo, proprio come l’aereomobile all’interno del quale si muovono i protagonisti del film…L’intento ironico e parodistico c’è, ma l’unica scena veramente avvincente e divertente è quella in cui i tre assistenti di volo nella Business class si lanciano nell’interpretazione in playback e balletto coreografato di “I’m so excited” delle Pointer Sisters.
    Almodovar sembra voler rappresentare metaforicamente lo stato di difficoltà in cui giace la sua Spagna….una classe dirigente corrotta, falsa e dedita alle droghe, all’alcool e al sesso ( la business class dell’aereo) e un popolo che non può ribellarsi, nè esprimersi ( la classe economy addormentata e drogata perchè non si agiti)…un quadretto non troppo lontano dalla realtà italiana, purtroppo….alla fine, però, anche questo intento si perde in un finale senza risposte, senza significato….

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