Mercoledì 5 giugno “Tutti pazzi per Rose” e’ stato protagonista dell’uscita degli Amicinema.
Come da buona abitudine apriamo lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film.
Dati Tecnici
Regia: Regis Roinsard
Con: Romain Duris, Déborah François, Bérénice Bejo e Miou-Miou.
Durata: 111 min
Trama del film
“1958. Rose è un’eccellente segretaria, ma una terribile dattilografa. Il suo affascinante capo la trasformerà nella ragazza più veloce del mondo. L’idea del film è venuta nel 2004 al regista quando si è imbattuto in un documentario sulla storia della macchina da scrivere e sui campionati di velocità di scrittura.”
Un film d’altri tempi e delizioso per me, si respira come nei films con la Hepburn, si ride, ci si intenerisce. Rilevante è la figura di Rose, femminile e femminista quanto basta per sognare sì una vita diversa e l’amore, ma anche di andare contro corrente e di voler cambiare. Importante è non farsi sottomettere dai maschi, che sia il padre che la vorrebbe sposata al ricco del paese ed infelice in quel negozio senza evoluzione nella bassa Normandia, o il suo capo che, per un po’ la usa come tentativo di rivalsa sul suo ego ferito dai genitori, poco importa. Lei è una donna decisa e reattiva. Perciò in queste ambientazioni 1958-59 che sanno ormai di preistoria, non si tratta solo di parlare di una gara nazionale di dattilografia, che poi diventa anche gara mondiale, ma di una gara all’emancipazione. Come spesso nei films francesi (ben distanti aihmè dai nostri, salvo qualche rara eccezione) si dosa intelligenza e piacevolezza e si sa esattamente dove andare a parare, anche se mascherati da una piacevole romantica commedia. Non è un filmone ma è bello, gradevole, da vedere sicuramente.