Tutto sua madre

Mercoledì 29 gennaio “Tutto sua madre” e’ stato protagonista dell’uscita degli Amicinema.

 

Come da buona abitudine apriamo lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film.

 

 

Dati Tecnici
Regia: Guillaume Gallienne
Cast: Guillaume Gallienne, André Marcon, Françoise Fabian, Nanou Garcia e Diane Kruger.
Durata: 85 min

Trama del film
“Guillaume, fin da bambino, viene considerato da tutti diverso da com’è: “Il primo ricordo che ho di mia madre risale a quando avevo circa cinque anni. Chiamò me e i miei fratelli per cena e disse “Ragazzi e Guillaume, a tavola!”. L’ultima volta che le ho parlato al telefono, mi ha detto “Ti abbraccio, mia cara”.
È chiaro da queste due frasi che ci sia un malinteso con tutti e soprattutto con sua madre che dura circa trent’anni, finché incontra quella che diventerà la seconda donna più importante della sua vita.”

 

Trailer
http://www.youtube.com/watch?v=n37fYQo1Ads

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  1. Cristina Ruggieri scrive:

    Per me è stata una delusione. Di solito amo la leggerezza con cui il cinema francese riesce a raccontare le relazioni umane, senza mai perdere profondità, eleganza, tenerezza nei confronti dei suoi personaggi. In questo film invece, forse a causa di un doppiaggio italiano troppo grossolano, l’umorismo diventa greve, e la narrazione eccessivamente surreale. Anche Guillaume Gallienne mi è apparso non credibile quando dovrebbe fare il ragazzino al college, e invece appare uomo già invecchiato.
    Forse a teatro sarebbe tutto apparso più credibile. Ma è impossibile fare un film inquadrando per due ore un attore che racconta. Certo così era una scommessa che non trovo molto riuscita.
    Mi è piaciuta però la morale del film: etero o gay si capisce solo quando ci si innamora. Tutto ciò che la cultura definisce maschile o femminile è appunto solo culturale. Non averlo non significa essere uomini o donne mancate.

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