La ricostruzione

Mercoledì 16 luglio “La ricostruzione” e’ stato protagonista dell’uscita degli Amicinema.

 

Come da nostra consueta abitudine apriamo lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film.


Dati Tecnici

Regia: Juan Taratuto
Cast: Diego Peretti, Claudia Fontan, Alfredo Casero, Maria Casali, Eugenia Aguilar
Durata: 93 min

 

 

 

 

 

 

Trama del film

La solitudine di Eduardo sembra non poter essere scalfita da nessuna emozione. Lavoratore impeccabile, carattere ossessivo e segreto, rinchiude in una delle stanze della sua casa a Rio Grande tutta la sua storia. Finché un giorno accetta di partire per aiutare un vecchio amico e la sua famiglia. Questo incontro tra un uomo solo, quasi un orso inselvatichito, e chi ha bisogno di lui diviene per Eduardo il passaggio obbligato per la riscoperta della sua umanità. L’inizio di una ricostruzione…

Eduardo è un operaio silenzioso e scorbutico che vive in uno stato di volontario isolamento dopo la morte della sua compagna. Riceve la telefonata di Mario, un vecchio amico, che gli chiede di aiutare lui e la sua famiglia in un momento difficile in cui deve sottoporsi a un delicato intervento chirurgico. Controvoglia, Eduardo accetta. Dopo un lungo viaggio verso il sud, arriva nella città dove abita Mario e si lascia pian piano coinvolgere nella situazione della famiglia dell’amico, ricostruendo un contatto con la realtà e la vita.

Presentato a Venezia alle Giornate degli Autori, “La ricostruzione” è un film dolente ma non lugubre né depressivo, anzi emotivamente coinvolgente ed ottimistico per il modo in cui mostra la possibilità di superare anche le esperienze più dolorose. Ambientato nel suggestivo scenario dell’inverno del sud dell’Argentina, con una bella fotografia, il film sviluppa la narrazione con uno stile sobrio ed essenziale e contiene alcune scene molto efficaci e intense.

 

 

Trailer
https://www.youtube.com/watch?v=J4TF2qFV3v0

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  1. simon scrive:

    Questo film mi ha toccato nel profondo.
    L’amico di Eduardo, il protagonista, muore improvvisamente, e il dolore della moglie è così reale e palpabile da lasciare senza respiro. La ricerca dell’odore di lui negli abiti ormai buttati nella lavatrice, l’incapacità di riprendere a vivere, a mangiare, a uscire, a parlare…
    Anche Eduardo è chiuso in se stesso, annientato dal dolore per la scomparsa della sua donna, avvenuta anni prima, un dolore che lo ha lasciato senza niente dentro. Nell’aiutare la famiglia di Mario a ricostruirsi una vita riesce, passo dopo passo, a ricostruire la sua.
    Finalmente, sotto la doccia, lava via la corazza che si è costruito e inizia a piangere mentre la moglie di Mario lo abbraccia… La vita ricomincia per tutti e due.

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