Gli eventi di novembre 2014

Le scelte del prossimo mese, benché connotate da una prevalenza di registi francesi, promettono di aprirci le porte di esperienze molto diverse tra loro. Oltre alla varietà di luoghi, in gran parte suggestivi (Cuba, l’Engadina, ma anche una Milano che non esiste più), colpisce la varietà dei linguaggi: dai concretissimi e attualissimi Dardenne, al nostalgico Cantet, a un insolitamente favolistico De Sica, al tormentato Assayas, fino al criptico Godard (che già nel titolo del suo film chiarisce che non intende seguire alcun linguaggio).
Chi di loro soddisferà meglio i nostri gusti?

Intanto buon cinema a tutti!

 

Mercoledì 5 novembre, cinema Eliseo, ore 20.20
Ritorno a L’Avana

Dopo La classe (Palma d’Oro al Festival di Cannes) il regista francese Laurent Cantet ci presenta in questo film (premiato al Festival di Venezia nella sezione “Giornate degli Autori”) un nuovo singolare gruppo di personaggi: cinque amici cubani che nella vita sono stati costretti a scendere a compromessi con gli ideali della propria gioventù.
Sopra una terrazza che domina i tetti de L’Avana e l’incantevole malecon, il gruppo si ritrova per festeggiare Armando, che rientra sull’isola dopo 16 anni di esilio a Madrid. Dal tramonto all’alba i cinque ballano, ridono, bevono, ricordano la giovinezza e si raccontano le proprie vite. Emergono così, in poche ore, i sogni e le speranze di ieri e le disillusioni di oggi.

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Mercoledì 12 novembre, cinema Arcobaleno, ore 21.30
Clouds of Sils Maria

Il nuovo film di Oliver Assayas (in concorso all’ultimo festival di Cannes) vede protagonista un’inedita coppia di attrici: il premio oscar Juliette Binoche (è stata lei a proporre l’idea del film al regista) e Kristen Stewart, nuovo idolo del pubblico giovanissimo per la serie di Twilight.
Maria Enders è un’attrice con una grande carriera e una fedele assistente chiamata Valentine, ma quando una giovane attrice interpreterà un ruolo che l’ha resa famosa, il mondo di Maria inizierà a crollare. Perseguitata dalla sua vita passata, Maria deciderà di ritirarsi insieme a Valentine nella località svizzera di Sils Maria (nota soprattutto per essere stata il luogo di fuga e di ispirazione del filosofo Friedrich Nietzsche.

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Sabato 15 novembre, Circolo della Stampa, ore 17.00
Frammenti Metropolitani: Miracolo a Milano

Riprendono gli appuntamenti mensili al circolo della stampa: quest’anno il tema conduttore che abbiamo scelto, in coincidenza anche con l’imminente Expo, è Milano, città protagonista di numerosi capolavori cinematografici.
Il primo film della serie, per la regia del grande Vittorio De Sica, è stato girato nei pressi della stazione di Lambrate nel 1950 (scoprirete come i luoghi sono oggi ben poco riconoscibili!) e si snoda come una favola il cui protagonista è un ragazzo orfano che sogna un mondo dove “Buongiorno voglia davvero dire buongiorno”. Il ragazzo farà amicizia con dei barboni e sarà lui a guidarli nel famosissimo finale, ambientato in una piazza del Duomo affollata di netturbini le cui scope serviranno per volare sopra la città, verso quel paese immaginario tanto desiderato. Una scena che è stata certamente di ispirazione per l’E.T di Steven Spielberg.

 

 

Mercoledì 19 novembre, cinema Anteo, ore 20.30
Due giorni, una notte

I fratelli Dardenne hanno messo spesso il tema del lavoro al centro del loro cinema. Lo fanno anche in questa loro opera, ingiustamente (a nostro parere) trascurata nell’ultimo concorso di Cannes (avrebbe meritato un premio anche la protagonista, la splendida Marion Cotillard).
Sandra ha un lavoro presso una piccolo azienda che realizza pannelli solari, ma i colleghi sono stati messi di fronte a una scelta: se votano per il suo licenziamento (è considerata l’anello debole della catena produttiva perché ha sofferto di depressione, anche se ora la situazione è migliorata) riceveranno un bonus di 1000 euro. Grazie al sostegno del marito, Sandra chiede una ripetizione della votazione in cui sia tutelata la segretezza. La ottiene ma ha un tempo limitatissimo per convincere chi le ha votato contro a cambiare idea.

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Martedì 25 novembre, cinema Apollo, ore 20.30
Adieu au langage

Il nuovo film (il 39°) del francese Jean Luc Godard (vincitore a Cannes del Premio della giuria ex aequo con Mommy di Xavier Dolan) ha come protagonisti, tra gli altri, una donna sposata, un uomo celibe e un cane che parla e sogna. Ma individuare una linea narrativa e coerente è complicato: del resto già il titolo, addio al linguaggio, ci conduce verso un’esperienza estetica e sensoriale dove ogni interpretazione è pensabile.
Il cinema di Godard, criptico e lontano dalla drammaturgia tradizionale, è anche in questo caso composto da una somma di frammenti letterari, politici, artistici e filosofici, da una recitazione intima, da immagini ‘rubate’ ai film, ai quadri, ai giornali, alla televisione, agli archivi storici.

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Come sempre, vi aspettiamo alle nostre uscite in sala e a quelle più “gastronomiche” per confrontarci in tranquillità sui film e continuare a coltivare insieme la nostra comune passione!

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