Abbiamo mandato la nostra inviata speciale Simona Rosati all’anteprima dell’ultimo film di Aldo Giovanni e Giacomo.
Il trio comico piu’ famoso di questi ultimi anni ritorna per le feste natalizie con “Il ricco, il povero e il maggiordomo“, una commedia divertente e spensierata per passare un paio di ore, speriamo piacevoli, al cinema.
Ma lasciamo la parola a Simona !!!
“Il ricco, il povero e il maggiordomo
Commedia, 2014
Regia: Aldo, Giovanni, Giacomo e Morgan Bertacca
Sceneggiatura: Aldo, Giovanni, Giacomo, Valerio Bariletti, Morgan Bertacca, Pasquale Plastino
Attori: Aldo, Giovanni, Giacomo, Giuliana Lojodice, Francesca Neri, Sara D’Amario, Massimo Popolizio, Rosalia Porcaro, Guadalupe Lancho
Fotografia: Giovanni Fiore Coltellacci
Montaggio: Luigi Mearelli
Prodotto da Paolo Guerra
Produzione: Medusa Film – Agidi srl
Distribuzione: Medusa Film
Durata: 102 min
Film realizzato applicando il protocollo Edison Green Movie
Ecco. Sono seduti davanti a me, tutti e tre: Aldo, Giovanni e Giacomo. Mi hanno fatto ridere un sacco e adesso sono lì: amici da sempre e sempre pronti alla battuta, a presentare la loro ultima fatica cinematografica: Il ricco, il povero e il maggiordomo.
Il loro film per questo Natale, un film per tutti, grandi e bambini, una storia semplice, divertente, pulita, che va però a toccare dei temi di grande attualità. Giacomo è un ricco imprenditore milanese privo di scrupoli, Giovanni il suo maggiordomo/autista tuttofare con la mania delle arti marziali giapponesi e Aldo, un ambulante costretto a vivere con la madre (una bravissima Giuliana Lojodice) che non manca mai di rimbrottarlo e che nel tempo libero allena la squadra di calcio dell’oratorio dove giocano bambini di tutte le etnie, che lui chiama con affetto Cina o Ciocoblocco…
Le loro vite si incrociano e Giacomo, ridotto in rovina, sarà costretto a farsi ospitare, insieme a Giovanni, da Aldo e da sua madre, senza soldi ma ricchi di umanità. Insomma, il ricco e spregiudicato uomo d’affari si ritroverà a fare i conti con la sua vita e si accorgerà che i veri valori sono ben altri.
Non racconto altro. Segnalo le brave interpreti femminili e la bella colonna sonora dove troviamo una canzone del cabaret anni 60, interpretata da Walter Valdi.”