A volte un rifiuto puo’ essere l’occasione della vita.
Nel 1984 la Disney licenzio’ un giovane ventiseienne regista perche’ ritenne che il cortometraggio che aveva realizzato fosse uno spreco di risorse e non fosse in linea con le linee creative della società.
Il cortometraggio si chiamava “Frankenweenie” e questa svolta permise a Tim Burton di dedicarsi alla regia di Pee-wee’s Big Adventure (1985) e soprattutto di “Beetlejuice – Spiritello porcello” (1988) il film che gli diedi il primo successo di pubblico e critica.
In questo appuntamento di “Corti d’autore” vi facciamo pero’ vedere il primo cortometraggio del regista americano, intitolato “Vincent“, cinque minuti in bianco e nero realizzati con la tecnica dello stop motion.
Vincent, nato da una poesia scritta dallo stesso Burton, narra la storia di un ragazzino che fantastica su avventure horror e sul suo mito, Vincent Price (che poi e’ la voce narrante stessa della pellicola).
Il ragazzino ovviamente e’ lo stesso Burton e il suo mondo gotico e fantastico che lo accompagnerà per tutta la sua carriera !!
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