Mercoledì 11 febbraio “Birdman” è stato protagonista dell’uscita degli Amicinema.
Come da buona abitudine apriamo lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film.
Dati Tecnici
Regia: Alejandro González Iñárritu.
Cast: Michael Keaton, Edward Norton, Emma Stone, Naomi Watts, Zach Galifianakis e Joel Garland.
Durata: 119 min
Trama del film
“Dopo un folgorante passato nei panni di un glorioso supereroe, l’attore Riggan Thomson (Michael Keaton) spera che dirigere un nuovo, ambizioso spettacolo a Broadway riuscirà a rilanciare la sua carriera moribonda e a dimostrare a tutti – e a se stesso – che non è solo una ex star di Hollywood. Nei giorni che precedono la sera della prima, Riggan deve fare i conti con un ego irriducibile e gli sforzi per salvare la sua famiglia, la carriera e se stesso.”
Trailer
“Chi non riesce a diventare un artista diventa un critico come chi non può fare il soldato diventa un traditore”. Inarritu, allontanandosi dalla strada consueta del racconto di vite parallele che si incrociano per tragiche coincidenze, completa il pensiero Flaubert con questa sua ultima pellicola che sembra urlare in tutti i modi che chi non può essere un grande uomo diventa un bravo attore.
Sì perchè i personaggi messi in scena dal regista messicano nascono o sperano in una nuova rinascita soltanto sul palcoscenico, mentre ormai si sono arresi ai fallimenti delle loro vite, delle loro relazioni sentimentali e del loro equilibrio interiore.
Ciò che rende il tutto così interessante poi, è il gioco di specchi tra il film che lo spettatore segue, il teatro di Broadway in cui gli attori si lanciano in un (pessimo) adattamento di “ Di Cosa Parliamo Quando Parliamo D’Amore”, racconto che dà il titolo alla raccolta di short stories più famosa di Raymond Carver e gli attori stessi, Michael Keaton ed Edward Norton su tutti, che sembrano prestare alla scena le loro vite reali.
Se il primo infatti deve ancora oggi la fama al Batman di Tim Burton degli anni’90, mentre la sua carriera è bruscamente deragliata dopo aver rifiutato di girare il terzo capitolo sull’eroe alato, il secondo ci ha regalato personaggi da Oscar sin dagli esordi e questa interpretazione ne è l’ennesima conferma, ma si ha come l’impressione che questo recitare così sofferto, rabbioso e di puro talento sia tutto ciò che si possa avere di lui come uomo anche fuori dal grande schermo.
E’ il motivo principale, forse l’unico, per cui si segue con un certo pruriginoso interesse lo svolgersi delle vicende in questa pellicola che per il resto risulta fastidiosa nel suo malcelato obiettivo di posizionarsi come outsider alla prossima corsa per gli Academy Awards nonché come cult movie dei cinefili versione 2.0.
L’utilizzo (quasi) ininterrotto del piano sequenza, la scasione del tempo a ritmo di jazz alternato a pezzi “facili” di musica classica ( vedi alla voce Mahler, Rachmaninoff e Tchaicovsky), visioni oniriche e un paio di dialoghi taglienti e battute scontate, giocano la facile carta della geniale originalità fra giovani ignoranti o semplici neofiti che cercheranno così di decostruire in poche mosse il cinema “tradizionale” e il mondo dell’arte e degli artisti.
Voto 3/5
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Birdman or (the Unexpected Virtue of Ignorance) è ambientato a New York e racconta la storia di un attore ormai in declino, Riggan (Michael Keaton), famoso per aver interpretato anni prima un celeberrimo quanto assurdo supereroe. Per riconquistare il successo perduto decide di mettere in gioco tutto quello che ha e di interpretare e produrre uno spettacolo teatrale a Broadway, tratto da un racconto di Raymond Carver.
Nei giorni che precedono la prima, l’attore dovrà combattere il suo traboccante ego (un pennuto Birdman che gli sta sempre col fiato sul collo) e cercare di salvare la sua famiglia, la sua carriera e se stesso. Non mancheranno le difficoltà e gli imprevisti: il disprezzo della critica del New York Times, un coprotagonista arrogante e pieno di sè (Norton), l’ex moglie, una figlia problematica (Emma Stone), unattrice piena di dubbi e paure (Naomi Watts, bravissima – è una delle mie attrici preferite).
Forse una delle “inaspettate virtù di ignoranza” è il modo in cui Riggan si avvicina all’opera di Carver, senza l’esperienza di un consumato attore di Broadway, ma con grande amore e rispetto.
Birdman è una black comedy traboccante di riferimenti, dal contemporaneo Justin Bieber all’ intellettuale Roland Barthes, da Ironman (Robert Downey Jr) a Ryan Gosling. Di grande livello creativo e dal ritmo serrato, gentile e crudele allo stesso tempo, darà sicuramente nuovo smalto alla carriera di Keaton, un bravissimo e talentuoso Riggan.