Buon febbraio a tutti!
Per questo mese abbiamo scelto 5 storie di uomini che, in modo diverso, si mettono in gioco per realizzare i loro obiettivi. Dal francese Martin, lettore accanito che si lascia coinvolgere da una Madame Bovary in carne e ossa (Gemma Bovery), ai fratelli Parondi che cercano di integrarsi in una Milano ostile (Rocco e i suoi fratelli), all’attore americano Riggan che, dopo essere stato un supereroe, è in cerca di una seconda carriera, ma anche di se stesso (Birdman), al giovane Andrew, pronto a qualsiasi sacrificio pur di diventare il miglior batterista jazz (Whiplash), e infine al reverendo Martin Luther King, in marcia con migliaia di manifestanti afroamericani per ottenere il diritto di voto (Selma).
Ci auguriamo che vi siano di ispirazione per realizzare anche i vostri personali obiettivi!
Ecco gli appuntamenti, sperando che parteciperete numerosi alle nostre uscite:
Mercoledì 4 febbraio, cinema Apollo, ore 20.15
Gemma Bovery
Il nuovo film della regista francese Anne Fontaine è un’interessante combinazione tra letteratura francese e humour inglese. La storia ruota intorno a Martin (Fabrice Luchini), panettiere e lettore accanito di romanzi d’amore (Gustave Flaubert e la sua Madame Bovary su tutti), e a Gemma Bovery (Gemma Arterton), una giovane donna inglese che compare improvvisamente nella sua vita e che ha un nome e un comportamento che ricorda in tutto e per tutto l’eroina flaubertiana. E’ l’incontro che Martin desidera da tempo, e che per lui funziona come una tela sulla quale proiettare il proprio fantasma letterario.
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Sabato 7 febbraio, Circolo della stampa, ore 17.00
Rocco e i suoi fratelli
Un capolavoro del 1960 tra i Frammenti metropolitani, la nostra rassegna alla scoperta dei grandi film dedicati a Milano. Ispirato al romanzo Il ponte della Ghisolfa di Giovanni Testori, il film di Luchino Visconti mette in scena una Milano ostile, vista attraverso gli occhi di chi, straniero, ne è respinto. Stranieri sono i Parondi, una famiglia lucana composta dalla mamma e dai cinque figli maschi. L’ossessione di Simone (Renato Salvatori) per la prostituta Nadia (Annie Girardot), della quale si invaghirà anche Rocco (Alain Delon), porterà alla tragedia e alla disgregazione della famiglia. Il film è un melodramma, mosso da sentimenti forti e pulsioni ancestrali.
Mercoledì 11 febbraio, cinema Apollo, ore 19.40
Birdman
Diretto e co-prodotto da Alejandro Gonzalez Inarritu, ha ottenuto ben 9 nomination agli Oscar 2015. E’ la storia di Riggan Thomson (Michael Keaton), un attore conosciuto per aver interpretato un famoso supereroe alato e mascherato (Birdman), che lotta per portare in scena uno spettacolo a Broadway. Nei giorni che precedono la prima, l’attore cerca di conciliare la sua famiglia, la sua carriera e se stesso. Riuscirà Riggan a portare a termine la sua donchisciottesca avventura? Temi principali sono l’ego, in particolare quello maschile, e l’incapacità di distinguere l’amore degli altri dalla loro approvazione.
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Martedi’ 17 febbraio, cinema Apollo, ore 19.45
Whiplash
Diretto da Damien Chazelle (americano classe 1985) e vincitore alla scorsa edizione del Sundance Film Festival, il film (che ha faticato a trovare un distributore in Italia) è una storia di sangue, sudore e lacrime. Protagonista è il giovane Andrew (Miles Teller), un diciannovenne che sogna di diventare uno dei migliori batteristi di jazz della sua generazione, ma la concorrenza è spietata al conservatorio di Manhattan. Il ragazzo ha come obiettivo anche quello di entrare in una delle orchestre del conservatorio, diretta dall’inflessibile e feroce professore Terence Fletcher (J.K. Simmons). Ci riuscirà?
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Mercoledì 25 febbraio, cinema Anteo, ore 20.00
Selma
Selma è la città dell’Alabama da cui, nella primavera del 1965, un gruppo di manifestanti guidati dal reverendo Martin Luther King partì per manifestare pacificamente per permettere ai cittadini afroamericani di esercitare il proprio diritto di voto. Diretto da Ava DuVernay (la prima regista afroamericana a concorrere per il premio Oscar), il film è una rievocazione delle marce che segnarono l’inizio della rivolta per i diritti civili negli Stati Uniti. Martin Luthe King viene rappresentato nella sua umanità, comprensiva di dubbi, sconfitte e cedimenti, senza per questo (o anzi, proprio per questo) sminuire la sua statura etica e politica.
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Sabato 28 febbraio, cinema Mexico, ore 19.30
Patria
Patria è un film italiano del 2014, selezionato alle Giornate degli Autori al Festival del Cinema di Venezia, ma che non ha trovato ancora distribuzione in “patria” appunto. Colma questa mancanza il Cinema Mexico che, come in altre occasioni, sceglie di dare a spazio alla nostra cinematografia emergente e meno nota.
Diretto da Felice Farina e interpretato da Francesco Pannofino e Roberto Citran, “Patria” cerca di ripercorrere con i discorsi dei suoi protagonisti parte della recente storia del nostro paese.
Sabato 28 febbraio inoltre sarà presente in sala il regista per dialogare con il pubblico sul film.
E da oggi puoi scaricare anche la locandina con il nostro programma per non perderti neppure un appuntamento!
Come sempre, vi aspettiamo alle nostre uscite in sala e a quelle più “gastronomiche” per confrontarci in tranquillità sui film e continuare a coltivare insieme la nostra comune passione!
Al cinema Mexico ho visto di recente “Patria”, un film davvero insolito, in cui la storia dei tre protagonisti si intreccia con quella della storia dell’Italia, almeno degli ultimi 30 anni. Un lavoro interessante, ma che per la verità non mi ha convinto fino in fondo, anche se era oggettivamente difficile sintetizzare in circa un’ora e mezza i fatti e i misfatti del nostro Paese (il film è tratto da un saggio di Enrico Deaglio. “Patria” è un ibrido, un po’ documentario e un po’ dramma. Ma comunque un film che merita di essere visto, se non altro perché stimola la discussione e ci interroga. Io ho apprezzato soprattutto l’interpretazione di Roberto Citran, un attore che forse non ha raccolto fin qui quanto avrebbe meritato, mentre mi è sembrato un po’ troppo sopra le righe Francesco Pannofino…