Il 15 agosto del 1975 usciva nelle sale “Amici miei“, scritta da Pietro Germi e realizzata dopo la sua morte dal collega Mario Monicelli.
L’occasione di riparlare di questo capolavoro della commedia italiana e’ data dalla proiezione della pellicola questa sera a Firenze, città sempre al centro della pellicola, in piazza Santo Spirito a partire dalle 21.30 con un brindisi alla salute (e alla memoria aggiungiamo) dei cinque protagonisti e del regista Mario Monicelli.
A distanza di tanti anni continuano a far ridere le “zingarate” dei quattro folli amici fiorentini interpretati in modo memorabile da Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Gastone Moschin (l’unico ancora tra di noi), Adolfo Celi e Duilio Del Prete.
Al centro del film l’allegra e disperata amicizia tra un gruppo di cinquantenni molto diversi tra loro, uniti dal desiderio di fuggire dalla realtà attraverso l’ironia, lo sberleffo e il meticoloso rifiuto di prendersi sul serio.
Se la vita è un fardello, la famiglia e soprattutto le donne sono una fonte di disturbo, i cinque diabolici amici ci scherzano su, spesso in modo infimo.
Restano intramontabili molte di queste bravate, anche se il retrogusto che lasciano è piuttosto amaro, e dietro le battute, le supercazzole e l’aria scanzonata si intravede la malinconia dei cinque protagonisti (e anche di molto cinema di Monicelli), che ha il suo culmine nella sequenza finale, con la dipartita del capocronista Perozzi alias Philippe Noiret e il successivo funerale, a cui partecipano i compagni di bravate, tentando ancora una volta di riderci su.
E noi ci guardiamo la raccolta delle scene piu’ divertenti del film.