Corti d’autore con Wim Wenders

Visto che questa settimana e’ dedicata a Wim Wenders (del quale vedremo mercoledi’ sera l’ultimo film) ci e’ sembrato giusto renderlo protagonista anche di questa edizione mensile della nostra rubrica “Corti d’Autore“.
 
Il regista tedesco ha esordito nel 1967 con il cortometraggio “Scenari” e da allora, inframezzati dai suoi bellissimi lungometraggi, ne ha girati altri 13.


 

Nel 2009 Wenders gira in Calabria (un ritorno in Italia dopo “Palermo shooting”, realizzato in Sicilia) in 3D stereoscopico il cortometraggio “Il volo”.

Il progetto nasce da una sceneggiatura di Eugenio Melloni scritta per raccontare all’Italia e all’Europa la vera storia dell’accoglienza che alcuni comuni della Locride (Badolato nello specifico) hanno saputo tributare dalla fine degli anni ’90 a oggi a molti migranti sbarcati su quelle coste. Una storia del Sud, dell’Italia e del mondo, cui Wenders ha voluto rivolgere il suo sguardo, raccogliendo il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). Una storia edificante, che il regista tedesco ha poi deciso di inframmezzare con quella del farsi del suo film, e con una coda ulteriore.

 

Wenders si è qui messo al servizio di una storia e di un messaggio raccontati econ strema chiarezza e semplicità sia quando viene usato il linguaggio della fiction sia quando il film diventa un vero e proprio documentario. Questa seconda parte e’ diventata necessaria quando, reclutando comparse da affiancare a Ben Gazzara (che qui recita con la voce di Giancarlo Giannini) e Luca Zingaretti, Wenders è entrato in contatto con le storie di alcuni dei veri rifugiati di Badolato e di Riace e ha voluto ritornare in Calabria e re-incontrare chi ancora vi si trovava.

 

Wenders su questo corto disse:
Penso che Badolato sia la metafora del villaggio globale”, ha dichiarato Wim Wenders. “Credo davvero che questo luogo sia una location perfetta per raccontare le migrazioni. Anche Ulisse, il primo dei migranti, passò da queste parti. Ci sono sviluppi nel mondo apparentemente non correlati ma legati per la dimensione dello spazio, come da una parte l’avvento della tecnica del 3D stereoscopico e dall’altra la nuova concezione del fenomeno migratorio con persone che fuggono da fame e ingiustizie verso una Europa vista come il paradiso“.

 

Ed ecco nella sua versione estesa il documentario “Il volo”.

 


 
Se volete cercare le precedenti puntate della nostra rubrica potete utilizzare questo link !!
 

Questa voce e' stata pubblicata in Di tutto un po' e contrassegnata con .

Lascia un Commento