Dal Vostro Inviato a Venezia: il giorno dei sogni traditi

Oggi l’assembramento per le star del film serale, Johnny Depp e Dakota Johnson,si è trasformato in

Il regista Pema Tseden e l'interprete femminile del film Tharlo

un vero e proprio blocco stradale. Per fortuna  il capo delle guardie ormai riconosce il vostro inviato ed è riuscito ad aprirgli un varco, evitando di farlo arrivare tardi alle proiezioni di Orizzonti.
 
I due film del programma di Orizzonti, Tharlo del regista tibetano Pema Tseden e Mountain della regista israeliana Yaelle Kayam, sembravano programmati apposta per essere visti assieme. Raccontano infatti storie per molti aspetti simili,  il primo al maschile, il secondo al femminile. Storie di ideali perduti e sogni traditi. Entrambi molto belli, posano uno sguardo pieno di tenerezza sui loro protagonisti, idealisti

Gli interpreti e la regista del film israeliano Mountain

e ingenui e per questo tanto più incapaci di sopportare il tradimento di cui saranno oggetto. Più difficile il film tibetano che sceglie di raccontare “in tempo reale” con lunghi piano sequenza. Dotato di maggiore ritmo il film israeliano è anche più commovente, forse perché diretto finalmente da una mano femminile. Il finale è simile in entrambi i film e fa appello all’immaginazione dello spettatore.
 
All’uscita il vostro inviato ha dovuto rinunciare allo spritz in terrazza per non rischiare di addormentarsi e anche per provare l’ebbrezza del Red carpet di Johnny Depp. E che dire, il divo non ha smentito la sua fama facendosi aspettare a lungo e causando un ritardo di oltre mezz’ora alla proiezione in sala grande. Nel film Black

Fan in attessa di Johnny Depp davanti al red carpet

Mass di Scott Cooper Johnny Depp interpreta Whitey Bulger, un ganster di Southie, il quartiere popolare irlandese a sud di Boston. Il film è la classica gangster story, ben girata, ben interpretata anche da Depp che appare più misurato del solito. Ma Cooper non è Scorsese e nemmeno De Palma e le oltre due ore di film hanno pochi momenti memorabili e nessun guizzo di creatività. Anche questa volta il cinema americano “main stream” delude il vostro inviato.
 
A seguire la 72esima mostra propone il film francese Marguerite di Xavier Giannoli, per il quale però il vostro inviato non ha il biglietto. Vi saluta quindi con una foto ravvicinata di Johnny Depp presa sul red carpet. Un po’ ingrassato, il divo, non vi pare?
 

Johnny Depp intervistato sul red carpet

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