Bersaglio sugli 007 !!

Settimana scorsa è uscito il nuovo 007 “Spectre” e allora su Amicinema vi abbiamo raccontato i migliori film dei principali attori che hanno interpretato l’agente segreto James Bond.

 

Per chi ha perso le nostre puntate settimanali ecco il riassunto !!


 

Il primo e (per molti) l’unico… l’interprete per antonomasia di James Bond, per carisma, fascino e stile.
Leone scozzese di Edimburgo (1930) Sean Connery fu scelto, si dice, direttamente da Ian Fleming che, presente al provino dell’attore, disse: “Sì, è lui. Cammina proprio come James Bond”.
Cosi’ inizio’ una carriera di 6 film (piu’ uno apocrifo negli anni ’80) dal mitico primo “Licenza di uccidere” (1962) fino a “Una cascata di diamanti” del 1971.

Difficile scegliere un film migliore degli altri, anche se “007 – Missione Goldfinger” (1964, diretto da Guy Hamilton con Gert Fröbe e Bernard Lee) per molti e’ il suo migliore e il piu’ famoso.

“James Bond deve fronteggiare Auric Goldfinger, contrabbandiere che vuole disintegrare la riserva aurea statunitense a Fort Knox per scombussolare il mercato e far aumentare esponenzialmente il valore dell’oro da lui posseduto.”

La scena della donna morta per soffocamento e completamente dipinta d’oro (Shirley Eaton), il villain Goldfinger e il suo temibile scagnozzo Oddjob, coreano col cappello affilato che si esprime a monosillabi, il raggio laser rosso che per poco non affetta l’agente segreto di Sua Maesta’, la “superaccessoriata” Aston Martin DB5…sono tante le scene che rendono questo film un capolavoro della saga.

E da non dimenticare l’omonima canzone d’apertura cantata da Shirley Bassey, che rimase in prima posizione nella classifica di Billboard 200 per oltre tre settimane.

 


 

Roger Moore ha interpretato ben 7 film di 007 (record della serie), da “Vivi e lascia morire” del 1973 a “Bersaglio mobile” del 1985.

Incarna un 007 molto british, ironico e possiamo dire “marpione” in un atmosfera meno realista rispetto a quelle del suo piu’ famoso precedessore in avventure a volte anche troppo cartoon per i fan piu’ esigenti e rispettosi dell’opera originale di Fleming.

Il suo film migliore per critica e pubblico e’ “Agente 007 – La spia che mi amava” del 1977 di Lewis Gilbert con Barbara Bach, Curd Jürgens e Richard Kiel.

“I servizi segreti britannici e sovietici, stabilita una tregua temporanea, decidono di affidare ai loro migliori agenti l’indagine sulla misteriosa scomparsa di due modernissimi sommergibili – uno inglese e l’altro russo – armati con testate nucleari. James Bond (Moore), l’agente 007, e Anya Amasova (Bach), l’agente Triple X, dopo essere stati rivali nella caccia ad un prezioso microfilm contenente una rivoluzionaria tecnologia per l’intercettazione dei sottomarini, si ritrovano, così, alleati contro il temibile nemico comune, il miliardario megalomane Karl Stromberg (Jurgens) pronto a distruggere la superficie terrestre per dare inizio ad una nuova civiltà nel fondo degli abissi marini.”

Tra location mozzafiato (Alpi austriache, Luxor, il porto di Palau in estate) si snoda la trama più originale della saga, l’unica non tratta dai libri di Fleming (il cui romanzo originale racconta una storia totalmente diversa). Presenti scene che resteranno per sempre nell’immaginario comune: la Lotus Esprit bianca che si trasforma in sommergibile, il perfido Squalo, uomo con la dentiera d’acciaio (disegnata da Vivien Kubrick e interpretato da Richard Kiel), la bella spia russa interpretata da Barbara Bach (futura ex moglie del beatles Ringo Starr) che da fredda e gelida si scioglie col calore del fascino di Bond.
E poi la bellissima canzone del film interpretata da Carly Simon.

 


 

Con buona pace di George Lazenby (del quale non abbiamo tempo di parlare) continuano la nostra avventura 007 con Pierce Brosnan.
L’attore irlandese (classe 1953) ha tentato (con alterni risultati) di mischiare il fascino leggero alla Roger Moore con lo stile piu’ concreto di Sean Connery e di portare nella serie la sua ottima capacità di interpretare perfettamente le scene d’azione.

Quattro sono i film della saga che l’attore di ha interpretato, da “GoldenEye” del 1995 a “La morte può attendere” del 2002.

Ed e’ proprio “GoldenEye” (diretto da Martin Campbell) quello piu’ riuscito nella sua carriera da agente segreto.

“L’organizzazione criminale Janus assume il controllo di GoldenEye, lo scudo spaziale sovietico, con l’obiettivo di rapinare via computer il Regno Unito e realizzare una spietata vendetta attesa per una vita intera.” ,

Ottimo come sempre il cast che oltre a Brosnan, accoglie anche Judi Dench nella parte di M (che continuerà ad essere presente anche con Daniel Craig), un po’ meno la trama, deja vù di altri film della saga.
Bond corre da San Pietroburgo a Cuba, in compagnia di una bella e coraggiosa programmatrice russa e la sequenza iniziale nella diga di Verzasca, in Svizzera, è spettacolare e mozzafiato.

La canzone in questo caso e’ cantata da Tina Turner.

 

Gallese classe 1944 Timothy Dalton ha interpretato solo due film della saga (1987 e 1989), e’ stato molto apprezzato dalla critica che ha amato il suo 007 dal volto umano, piu’ cupo e realista rispetto a Moore, ma meno dal pubblico che probabilmente non conoscendo bene i libri di Fleming ha visto la mancanza di quello spirito british cosi’ ironico e affascinante che era una delle caratteristiche cinematografiche consolidate dell’agente segreto inglese.

Il suo film migliore e’ “007 zona pericolo (The Living Daylights)” del 1987 di John Glen con anche Joe Don Baker, Maryam D’Abo e Jeroen Krabbe.

“James Bond viene inviato a Bratislava per coprire la fuga del generale russo Koskov, che diserta dal Kgb portando con sé molti segreti. Ma questi è anche un trafficante d’armi coinvolto con un grosso mercante di cannoni e insieme stanno organizzando una colossale operazione di armi, diamanti e droga. Insieme a Kara, una violoncellista cecoslovacca anche lei ex del Kgb, 007 sventa il complotto in spettacolari avventure – voli, cavalcate, spari, incendi – attraverso l’Inghilterra, il Marocco e l’Afghanistan.”

In questo film 007 e’ un uomo freddo, con gli occhi crudeli ma che sa anche amare, sa essere un grande gentleman, prova sentimenti, prova paura, non è cinico nell’uccidere, anzi lo fa proprio se non ne può fare a meno. E Dalton incarnerà alla perfezione questo personaggio nella pellicola.
Questo e’ l’ultimo film con la colonna sonora composta dal grande John Barry (12 film composti con 5 oscar), il creatore del tema ormai famosissimo della saga.
E famosa anche la canzone omonima cantata dal gruppo norvegese degli A-Ha.

 


 

E terminiamo con l’unico interprete della saga che ha recitato direttamente con la regina Elisabetta (nel corto diretto da Danny Boyle per le Olimpiadi di Londra)-

Daniel Craig, anche lui britannico (anzi inglese), 47 anni e’ il sesto 007 della saga e per molti critici il migliore dopo Connery.

E’ il perfetto 007 dei nostri tempi, concreto con meno classe e glamour, ruvido fuori, ma romantico dentro, pieno di cicatrici nel corpo e nell’animo, tormentato, ma senza dubbi nei momenti decisivi.

Fino ad adesso ha recitato in 4 film (da “Casino Royale” del 2006 fino a “Spectre”) e la sua pellicola migliore e’ “Skyfall” del 2012… per gran parte della critica il miglior Bond di sempre, sia per la profondità della trama e le diverse interpretazioni che si possono dare alla pellicola.

“L’ex agente segreto Raoul Silva (un grande Javier Bardem) ruba un hard disk con le identità segrete degli agenti NATO infiltrati; James Bond nella missione rimane gravemente ferito, ma torna al suo posto per salvare M, suo capo e vero obiettivo di Silva.”

Pellicola che celebra il 50° anniversario della saga, capitolo finale del reboot sull’agente 007, ci presenta un Bond stanco, annoiato, depresso e turbato dal suo lavoro che, all’inizio del film, pensa di mollare. Il ritorno di Q con le sue invenzioni innovative, la sequenza di Macao e la battaglia finale nella casa d’infanzia di James sono una gioia per gli occhi. E anche un dolore per il cuore.
Felicità per tutti gli appassionati grazie al lancio del cappello finale che si ricollega in un certo senso al primo film e riazzera tutto il format.
Bella anche l’omonima canzone di Adele.

 


 

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