Valerio Mastandrea alla difficile ricerca della felicità

Forse ricorderete il trio Gianni Zanasi/Valerio Mastandrea/Giuseppe Battiston in una delle pellicole italiane piu’ divertenti degli ultimi 10 anni, “Non pensarci”, uscita nel 2007.


 

La felicita’ e’ un sistema complesso” vede i tre protagonisti ancora assieme con l’aggiunta di Hadas Yaron, Paolo Briguglia e Domenico Diele.

 

Enrico Giusti (Valerio Mastandrea) avvicina per lavoro dei dirigenti totalmente incompetenti e irresponsabili che rischiano ogni volta di mandare in rovina le imprese che gestiscono. Lui li frequenta, diventa loro amico e infine li convince ad andarsene evitando così il fallimento delle aziende e la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. È il lavoro più strano e utile che potesse inventarsi e non sbaglia un colpo, mai.
Ma una mattina un’auto cade in un lago e tutto cambia. Filippo e Camilla, due fratelli di 18 e 13 anni, rimangono orfani di un’importante coppia di imprenditori. Enrico viene chiamato col compito di impedire che due adolescenti possano diventare i dirigenti di un gruppo industriale d’importanza nazionale. Dovrebbe essere il caso più facile, il coronamento di una carriera, ma tutto si complica e l’arrivo inatteso della fidanzata straniera di suo fratello rende le cose ancora più difficili. In realtà sarà il caso che Enrico aspettava da tanto tempo, quello che cambierà tutto, per sempre.”

 

Il film uscirà nelle sale italiane a partire dal 26 novembre (sicuramente lo vedrete allo SpazioCinema Apollo/Anteo) ed e’ stato presentato ufficialmente domenica scorsa al Torino Film Festival.

 

Silvia Carinelli ha visto questo film in anteprima per Amicinema:
Accompagnati da una musica che suggestiona e dalla bella fotografia a 360°, ci ritroviamo nel film, dove l’ottima recitazione del protagonista Enrico Giusti/Mastrandrea, fa della “particolare” attività di salvataggio di incompetenti manager la sua professione (citazione da “Pretty Woman” ?!); la regia riprende il bravo attore in intensi primi piani ed ancor più intriganti profili, affiancandolo a giovani volti poco noti e ad un iconico Battiston.
Una trama emblematica che, pur ‘ancora’ solo utopistica, ben si colloca nell’impietosa realtà del quotidiano ed ove Zanasi ci conduce lentamente – forse un po’ troppo lentamente – e che viene presto travolta da due storie di vita vera, sino ad accompagnarci all’anelito finale di fiducia nel futuro, dove il manager/eroe, decide di darsi e farsi domande e risposte, finalmente “dentro le cose”, come lo stesso Mastrandrea ha sottolineato in un’intervista.
Insomma.. la felicità è proprio un sistema complesso…

 

E questo il trailer del film con la bella canzone “Just A Habit” dei Low Roar.

 


 

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