Sarà forse il clima sempre più autunnale, fatto sta che questo mese i film proposti nelle sale (e di conseguenza anche quelli scelti da noi) virano verso il drammatico e/o l’impegnato.
Vedremo tante storie dei giorni nostri: di disagio giovanile, di precariato, di donne che lottano per i loro diritti. E a trasportarci nelle loro drammatiche e malinconiche vicende vedremo in azione tanti ottimi attori (su tutti Charlotte Rampling e Tom Courtenay).
Buio in sala, spegniamo i cellulari e… preparate i fazzoletti!
Mercoledì 4 novembre, cinema Apollo, ore 19.40
Mustang
Scelto dalla Francia come candidato al premio per il miglior film straniero all’Oscar, il film esordiente della regista turca Deniz Gamze Erguven offre una visione della Turchia di oggi e della volontà di emancipazione femminile che la caratterizza. In un villaggio a nord del Paese, Lale e le sue quattro sorelle tornano da scuola giocando innocentemente con ragazzi. I loro giochi diventano però licenziosi, ne segue uno scandalo con conseguenze impreviste. La casa si trasforma gradualmente in un carcere, corsi di pratiche domestiche sostituiscono la scuola e si cominciano ad organizzare matrimoni. Ma le cinque sorelle, animate da uno stesso desiderio di libertà, si ribellano ai limiti loro imposti.
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Sabato 7 novembre, Circolo della Stampa, ore 17.00
L’intrepido
Torna per l’ultima volta la rassegna Frammenti metropolitani, in collaborazione con il Circolo della Stampa, dedicata a Milano. Questa volta è Gianni Amelio a raccontare la nostra città e insieme l’Italia di oggi attraverso la figura di un precario all’ennesima potenza (Antonio Pane, un uomo “buono come il pane”), che di lavoro fa il “rimpiazzo”: ogni giorno non sa in quale mansione verrà impiegato (un giorno è muratore, un altro tranviere e così via). Ma Antonio (interpretato da Antonio Albanese) è anche un uomo fondamentalmente solo: la moglie lo ha lasciato per unirsi a un uomo più benestante, mentre il figlio studia sassofono al Conservatorio, e cerca in qualche modo di aiutare il padre…
Mercoledì 11 novembre, cinema Anteo, ore 20.35
45 anni
Premiato durante l’ultimo Festival di Berlino con l’Orso d’Argento per la migliore interpretazione dei due protagonisti (Charlotte Rampling e Tom Courtenay), il film del regista britannico Andrew Haigh si spinge dentro l’autunno di una coppia rivelandone l’anima oscura. Kate e Geoff sono sposati da 45 anni e stanno per festeggiare il loro anniversario. Mentre fervono i preparativi, Geoff riceve una lettera destinata a cambiare la loro routine e la loro relazione, fino a quel momento dolce e imperturbabile. La lettera comunica il ritrovamento del corpo della sua ex compagna, inghiottito dalla montagna durante un’escursione, e conservato per cinquant’anni dai ghiacciai delle Alpi svizzere.
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Mercoledì 18 ottobre, cinema Apollo, ore 19.30
Alaska
Questo di Claudio Cupellini è un film anomalo, una storia densa di eventi, che lascia e riprende per strada dei personaggi come non contassero nulla, che cambia di tono, verso e direzione molte volte. In mezzo sempre loro, Fausto e Nadine, le loro vite parallele che si incrociano e si allontanano ma non smettono di influenzarsi. Fausto lavora in un hotel e sogna di diventare maître, Nadine si presta controvoglia ad un provino per modelle (che poi passerà). I due si incontrano su un tetto di Parigi e vivono subito dopo la prima di molte disavventure che li porteranno tra la galera e l’ospedale, tra la ricchezza e l’estrema indigenza, tra Francia e Italia flirtando con il crimine e rovinando vite altrui.
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Mercoledi 25 novembre, cinema Apollo, ore 21.15
A testa alta
Il film di Emmanuelle Bercot che ha aperto l’ultimo festival di Cannes ha il linguaggio del documentario, raccontando una storia dura e toccante, immersa nella realtà di quel disagio giovanile di cui sono piene le città europee. Malony, senza padre e con una madre giovane e fragile, sembra il tipico ragazzo che sarà presto perduto, che abbandonerà la scuola e si metterà nei guai. Cosa che avviene puntualmente e più volte. Ma sulla sua strada, in un percorso a dir poco accidentato, trova una giudice minorile (Catherine Deneuve) e un educatore (Benoit Magimel) che a tutti i costi, persino oltre ogni ragionevole pazienza, provano a recuperarlo e a offrirgli un futuro che non sia il carcere.
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Vi aspettiamo allora alle nostre uscite in sala e a quelle più “gastronomiche” per chiaccherare in tranquillità della nostra passione!