I migliori film degli inviati di Amicinema

Ormai la stagione estiva e’ arrivata e dal lato lavorativo finalmente e’ il momento delle ferie (mare, monti, città che siano), da quello cinematografico invece e’ il periodo dei fondi di magazzino e dei trailer dei film che verranno.

 

Lunedi’ abbiamo lanciato il nostro sondaggio del miglior film della stagione giusto per ricordare con piacere tutte le belle pellicole che abbiamo visto negli scorsi mesi.

 

Oggi invece diamo la parola ai nostri “inviati speciali”, i quali durante l’anno ci hanno raccontato in anteprima i film della stagione 2015/2016.

 

Abbiamo chiesto a loro di indicarci il film piu’ bello che hanno recensito per Amicinema… ed ecco cosa ci hanno detto !!


 

Ornella Dallavalle

Al primo posto “Al di la delle montagne” perchè è un film non americano nè europeo che ci permette di guardare oltre, ad un Paese che conosciamo poco e giudichiamo molto.
Secondo posto a pari merito: “Race, il colore della vittoria“, e “Pelè” perchè sono due storie vere, raccontate splendidamente e con un cast di attori eccezionali.

 

Rossella Casapollo

Tra i film che ho recensito in questa stagione non ho alcun dubbio : il migliore è ‘La pazza gioia‘ di Virzì. Ammetto di nutrire particolare attrazione e amore per il cinema italiano e questo film mi ha emozionato e divertito moltissimo. Virzì sa toccare tutte le giuste corde per arrivare allo spettatore e il film stesso sprigiona tutta la sua passione.

 

Mauro Cesaretti

Per me il più bello di quelli recensiti è stato “Human” perchè ho apprezzato il grande lavoro e la verità che veniva dal cuore di ogni persona. Inoltre conoscendo il regista ho avuto l’onore sentirlo parlare e sentire la grande passione che ha messo in questo suo progetto.

 


 

Silvia Carinelli

Da parte mia – pur ex-equo con lo struggente “Mister Chocolat” – vince il dinamico “The Nice Guys”…

 

Anna Baisi

Alla domanda quale è il film che ho visto grazie ad Amicinema e che ho preferito non posso che rispondere che the winner is …. “The Son of Saul”.
Un film ad dir poco coraggioso e sconvolgente dove si cerca di far prevalere la dignità all’inferno e al delirio di morte di quel periodo storico e a riconoscere che comunque quelle vite sono esistite, devono essere ricordate, piante ed onorate.
Però mi trovo in una posizione quasi imbarazzante perché dopo tanti premi, fra i quali l’Oscar come miglior film straniero, scegliere questo film è pleonastico e quindi ho pensato ad un ex aequo che non è proprio tale perché questo film non ha la stessa “statura” ma tratta in modo e contesti diversi i comportamenti umani in momenti impensabili della propria storia personale e alle incredibili reazioni di fronte ai drammi della vita quando si deve operare una scelta…
Perciò ho pensato di premiare anche “The Lesson” un film bulgaro che mi ha particolarmente colpito perché in questo film la scelta di Nadia, insegnante di inglese, porta ad una sua dolorosissima sconfitta e l’etica che voleva insegnare è troppo difficile da rispettare e così “necessariamente” facile da tradire.
Saul sorride nel suo folle sogno di avere scelto la salvezza dell’innocenza; Nadia attonita contempla la sua scelta guardando con amarissima consapevolezza di fallimento il ladruncolo impunito.

 

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