E anche quest’anno il Vostro Inviato ce l’ha fatta. Lasciate alle spalle le ansie lavorative e le responsabilità milanesi è sbarcato al Lido.
Il giorno prima dell’inaugurazione è un momento sospeso: nulla è pronto eppure tutto ha già una forma percepibile.
La biglietteria è aperta, ma manca il pubblico che acquista. La fila c’è solo al ritiro delle tessere promozionali. Quest’anno grazie a Marco Valerio e al blog Long Take che ringrazio, la tessera utilizzabile “per le proiezioni per tutti gli accrediti” ce l’ha anche il Vostro Inviato che finalmente potrà vedere anche le proiezioni “gratuite” i cui inviti al pubblico si esauriscono alle 8:05 del mattino.
Come si vede dalla foto, quest’anno lo spazio dedicato al relax per cinefili, giornalisti o semplici curiosi si è ulteriormente ingrandito, grazie alla “copertura” del grosso cratere lasciato dal cantiere bloccato del nuovo palazzo del cinema.
Sempre in quello spazio ha preso forma una nuova sala, denominata Sala Giardino che presenta una programmazione assolutamente interessante a prezzi popolari ( 4 euro a biglietto ).
Tra le proiezioni in sala Giardino spiccano The Net di Kim Ki-duk, che seguendo le vicissitudini di un pescatori riflette sulle due Coree, L’estate addosso di Gabriele Muccino, Orecchie di Alessandro Aronadio, presentato nella sezione Biennale College Cinema, Zombi (Dawn on the Dead) di Romero restaurato e presentato da Dario Argento, In Dubious Battle di James Franco, tratto dall’omonimo romanzo di Steinbeck (La battaglia in italiano), Robinù documentario sulla camorra di Michele Santoro, Il venditore di orchidee di Lorenzo Vigas, leone d’oro l’anno scorso con Desde Allà.
E non manca uno speciale “rivediamoli”, ovvero film capolavori appena restaurati come Profumo di donna (l’originale di Dino Risi), La Battaglia di Algeri di Pontecorvo, Oci Ciornie di MichalKov, Manhattan di Woody Allen e L’anno del dragone di Michael Cimino, quest’ultimo una vera chicca della Mostra per omaggiare il grande regista scomparso quest’anno.
Con tanti splendidi film tra cui scegliere al Vostro Inviato non resta che provare a stilare un programma, cercando di scegliere o meglio di decidere a cosa rinunciare… Naturalmente davanti a uno spritz.