Dopo i cinque film di ieri, oggi giornata più tranquilla per il vostro inviato. L’arrivo al Lido è nel primo
pomeriggio per vedere Tarde para la Ira del giovane regista spagnolo Raùl Arévalo (nella foto a sinistra dei due interpreti del film) presentato in sala Darsena nella sezione Orizzonti. Film interessante, a partire dalla prima sequenza con la fuga dopo la rapina, tutta girata in soggettiva. Rapina che accomuna i due protagonisti, entrambi segnati per sempre: uno perchè
finisce in carcere per 8 anni e l’altro perchè i rapinatori uccidono la fidanzata e mandano in coma il padre. Sceneggiatura che gioca con i pre-giudizi dello spettatore e ritmo serrato regalano più di un colpo di scena in un film di genere realizzato benissimo. Grande apprezzamento del pubblico per il giovane regista e i due interpreti presenti al Lido. Poi la mancanza di posti per gli accreditati alla proiezione del film cileno “El Cristo Ciego”, costringono il vostro inviato a saltare il primo film in concorso di quest’anno e a regalarsi uno spritz in terrazza, chiacchierando amabilmente con una signora newyorkese. conosciuta in vaporetto, grande conoscitrice di film. Poi si torna il sala grande: cè
grande attesa per Nocturnal Animals di Tom Ford in cui ritroviamo Amy Adams, da scienziata a gallerista , sempre di successo, affiancata questa volta da Jake Gyllenhaal. Il film è composto da due racconti, quello principale che si svolge a Los Angeles e ha per protagonista la ricca gallerista Susan e il film del romanzo inviatole dall’ex-marito scrittore, che si svolge in Texas ed è un puro esempio di pulp fiction americana. Ford compone due film in uno, tanto è elegante, sofisticato, asettico il film del reale, quanto è pulp, volgare, ed emotivamente carico il metafilm. Che
lentamente ma inesorabilmente ha in sè il seme della vendetta. Forse non all’altezza di A Single Man, Nocturnal Animals è comunque un bel film che riflette sul significato di successo, ma anche sul rapporto tra arte ed eleganza, tra creatività e sentimento.