Lo attendevamo con piacere e adesso finalmente ritorna alla regia Edoardo Leo in “Che vuoi che sia“, una commedia con Edoardo Leo stesso, Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Massimo Wetmuller, Marina Massironi, Bebo Storti.
Che cosa saresti disposto a fare per €250.000? È la domanda che si pongono Anna (Anna Foglietta) e Claudio (Edoardo Leo), quando si trovano a decidere se girare o meno un video hard da diffondere in rete, in cambio di questa cifra.
Una commedia intensa su quello che saremmo disposti a fare pur di realizzare i nostri sogni.
E tu, lo faresti?
Mauro Cesaretti era presente all’anteprima stampa di questa divertente commedia:
“Il film racconta la storia di una coppia, Claudio e Anna (interpretati rispettivamente da Edoardo Leo e Anna Foglietta), che si trova a dover fare i conti con il web. I due giovani continuano a rimandare il progetto di un figlio nell’attesa che la loro situazione economica migliore, ma niente sembra andare per il verso giusto, a partire dallo scaldabagno. Un giorno Claudio lancia il suo crowdfounding per lasciare una piattaforma web, ma in mancanza dei risultati sperati una sera, dopo essersi ubriacato, decide di sfidare il web con una proposta alquanto particolare: promette ai sostenitori del progetto la realizzazione di un video hard con la sua ragazza. Inaspettatamente la provocazione ha un grande successo in rete e le offerte raggiungono una cifra incredibile. Questo metterà in crisi la coppia ponendo vari dilemmi tra i due.
La storia è un susseguirsi di eventi che mostra come il popolo del web sia capace di rendere possibile ciò che talvolta si sottovaluta. “Che vuoi che sia”, infatti, è un titolo azzeccato, perché unisce sia l’esclamazione scettica della provocazione sia quella affermativa usata per sminuisce, come nel caso del convincimento di Anna al fine di fare un porno. A sua volta è possibile notare quanto il “popolo di Internet” apprezzi la banalità o ricerchi la scontatezza. Difatti, il web celebra gente che non crea, ma ripropone in chiave “divertente” ciò che fa ogni giorno autocelebrandosi con selfie.
In tutto ciò vengono fuori le perversioni e le frustrazioni delle persone, vengono messe in ridicolo alcune mode giovanili mostrando la stupidità di esse e di come rovinano i rapporti sociali.
Dietro a tutto ciò ci viene mostrato anche come il mondo dei media e della pubblicità ci guadagna dagli articoli fake agli sponsor concludendo con la frase del direttore di “Lab Web” che cita Umberto Eco: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”. Claudio dice infatti che finché le persone saranno stupide e pagheranno per questo lui preferisce sfruttarle guadagnandoci e in fin dei conti non è altro che l’idea che hanno tutti i direttori di agenzie di comunicazione. Il padre di Claudio fa capire che quando i soldi non si hanno tutto ci sembra difficile e come nel caso delle scarpe ci si limita e ci si dice che “tanto non le avrei mai comprate”, ma in verità siamo tutti invidiosi e ci contraddiciamo non appena possiamo permetterci ciò che altri con hanno.
Questo grande lavoro, però, non fa che distruggere la dignità delle persone talvolta e mentre su questo le opinioni si possono dividere, certamente tutti saranno dell’idea che ormai i social sono radicati nel nostro vivere e sicuramente non è un bene. Con la rottura del computer nel film si vuole creare la rottura dei social e da tutto ciò che rende indipendenti per ricoprire la bellezza di poter trascorrere la giornata con la propria dolce metà
La conclusione del film mostra come anche se noi cerchiamo la nostra intimità e privacy, basta un cellulare rovinarci la reputazione, perché gli altri vorranno sempre privarci della nostra dignità al fine di mostrarsi più dignitosi. “
Dal prossimo 9 novembre in tutti i cinema italiani.
E questo e’ il piacevole trailer della pellicola !!