I moti dell’anima di Louise

Arriva al cinema il 22 dicembre, distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, “Le stagioni di Louise“, il nuovo capolavoro del maestro dell’animazione francese Jean-François Laguionie, che si avvarrà nella sua versione italiana della voce e dell’interpretazione della grande attrice cinematografica e teatrale Piera Degli Esposti.

 

Il film – presentato in anteprima italiana all’interno della selezione ufficiale dell’ultima Festa del Cinema di Roma in collaborazione con Alice nella Città – racconta di Louise, una donna anziana e tenace che, dopo aver perso l’ultimo treno della stagione che l’avrebbe riportata a casa, si ritrova completamente sola nella ormai deserta località balneare dove ha trascorso le vacanze. Calata in un contesto sempre più surreale, la protagonista tornerà a rivivere la sua infanzia e i momenti più significativi della sua vita, rileggendoli con occhi nuovi. Unico compagno in questa insolita avventura sarà… un cane parlante.


 

Per Amicinema all’anteprima stampa era presente Anna Baisi ed ecco le sue impressioni:
 
“Il cineasta Jean-François Laguionie, amatissimo in Francia, arriva a noi con questo film di animazione “Le stagioni di Louise” (“Louise en hiver”) che ha un sapore di antico, di prezioso, un acquerello con colori pastello raffinatissimi che ben si addicono ad un film di una profondità difficile da esprimere, surreale, evanescente che tocca le corde più intime del cuore perché usa un linguaggio fatto di silenzi che parlano.
Ma chi è Louise? Un’anziana signora che passate le vacanze estive a Biligen una cittadina della Normandia perde l’ultimo treno che la potrebbe riportare a casa.
Dopo tre giorni di tempesta che la costringono a rimanere chiusa nella casa delle vacanze Louise riesce ad uscire e scopre di essere in un luogo deserto.
Non è rimasto nessuno ed allora lei si sente abbandonata ed il suo unico pensiero è quello di aspettare che la vengano a recuperare.
Ma lentamente questo senso di abbandono se ne va e Louise di natura forte e tenace comincia ad organizzare la propria vita e a scoprire i luoghi più nascosti, a seguire ogni mutamento del cielo, del mare e della natura circostante.
Si costruisce una capanna sulla spiaggia (novella Robinson Crusoe) ed incontra un compagno, un cane che battezzerà Pepper e che scoprirà essere un cane parlante e con cui si confronterà e confiderà come ad un alter ego.
Louise sogna del suo passato ed i ricordi sono molti, sembrano tasselli di un puzzle che deve essere costruito per ritrovare se stessa .. chissà?
Poi un viaggio con Pepper alla scogliera che si trova alle spalle della cittadina la riporta ai ricordi della giovinezza e questo viaggio metaforico la riconcilia con il mondo e il silenzio e la solitudine diventano un aspetto della vita ma non più così terribile: perché se nel titolo originale si parla di inverno si supera anche quello con la prossima primavera.
 
Mi sono ricordata del professore de “Il posto delle fragole” di I. Bergman con la stessa paura dei silenzi e della solitudine, del viaggio che lo riporta al passato e a quelle fragole che rappresentano la primavera o la gioventù e alla riconciliazione finale nel sonno, nel sogno, insomma come per Louise un viaggio onirico di riconciliazione.
Ma dopo il mare in tumulto come i tumulti dell’anima di Louise ora il tempo è mite e tutto sembra più bello ed il silenzio diventa pace interiore.
La stagione invernale … stagione declinante come la vecchiaia si supera con la vivacità del cuore e Louise questo ora lo sa …torneranno i villeggianti .. la vita continua…
Film complesso che rivedrei senz’altro perché penso che mi potrà suggerire tante altre considerazioni ed emozioni perché è un capolavoro di poesia e di filosofia
Impreziosisce il film (nell’edizione italiana) la voce e l’interpretazione di Piera Degli Esposti che di questo film ha detto:
“Sono rimasta molto coinvolta dalla profondità che mostra Louise nell’affrontare l’avventura e la solitudine. La bimba che è in lei è ancora viva. Laguionie ha girato un film profondamente concreto che nello stesso tempo ha una forte dimensione di gioco e a me piace molto il gioco. Le stagioni di Louise è un grande dono, un film che spazza via la morte e la vita vince.””

 

Pellicola intensa e poetica vincitrice del Grand Prize for Best Animated Feature nel corso dell’ultima edizione dell’Ottawa International Animation Festival, Le stagioni di Louise è un imperdibile capolavoro dallo stile d’animazione spettacolare, dove la matericità della carta si unisce al fascino del segno e i moti delle maree si trasformano presto in moti dell’anima.

 

Ecco il trailer italiano con la voce di Piera Degli Esposti !!

 


 

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