L’ultima tribù

Arriva da questo giovedi’ in tutte le sale milanesi “Captain Fantastic“, regia di Matt Ross (attore di molti film famosi, qui alla sua seconda prova da regista) con Viggo Mortensen, Frank Langella, Steve Zahn, Kathryn Hahn.

 

Ben vive con la moglie e i sei figli, isolato dal mondo nelle foreste del Pacifico nord-occidentale. Cerca di crescere i suoi figli nel migliore dei modi, infondendo in essi una connessione primordiale con la natura. Quando una tragedia colpisce la famiglia, Ben è costretto suo malgrado a lasciare la vita che si era creato, per affrontare il mondo reale, fatto di pericoli ed emozioni che i suoi figli non conoscono.


 

Ecco la recensione di Maurizio Nicolai che ha visto il film in anteprima per noi:
“Un film divertente, commovente, utopico, contro le logiche mainstream.
Un padre “capitano”, che ha rinunciato alle proprie ambizioni, per offrire ai figli un’educazione ai limiti del militaresco sul piano fisico e una profonda preparazione intellettuale aldilà delle loro età. Ci appaiono dei bambini/e ragazzi/e simpaticamente mostruosi, evidenziati da molti primi piani, la più piccola cita a memoria interi brani della carta costituzionale, il più grande conosce quattro lingue.
Allenati alla sopravvivenza nel cuore delle foreste dell’America settentrionale, completamente avulsi da ogni forma di tecnologia e di consumismo, si troveranno ad attraversare gli States fino a raggiungere il New Mexico. I ragazzi si scontreranno con un mondo conosciuto solo teoricamente e in difficoltà nei rapporti con i coetanei.
Le scene della missione “Free Food” sono esilaranti e mi riempiono di nostalgia.
Il lutto che li costringe a percorrere queste strade sarà occasione di dubbi e crisi per padri e figli. Il tema è come fare oggi il genitore in America, la scelta di Ben (Viggo Mortensen) è certamente estrema, ma bisogna ammettere che l’idea di crescere” Re filosofi” approda a risultati notevoli. Il confronto diretto con i “normali” è vincente sul piano intellettuale funziona un poco meno a livello emotivo. Dopo il bagno di “civiltà” saranno inevitabili ripensamenti, sensi di colpa che non impediranno quello che considero un finale vincente. La colonna sonora è ricca, piacevole, dal classico al punk, in sintonia con i vari momenti della vicenda.”

 

Se volete farvi un’idea sotto c’e’ il trailer ufficiale.

 


 

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