Quattro amici al pub

Reale esigenza narrativa o abile mossa di marketing ? Quando si rimette mano ad un film di grande successo dopo oltre 20 (il primo episodio e’ del 1996) il dubbio e’ lecito.

 

Da questo giovedi’ potremo scoprire se “T2 Trainspotting” il nuovo film di Danny Boyle e’ veramente una scommessa vinta e ha un reale senso… e in caso contrario di sicuro il successo mondiale sarà assicurato in ogni caso !!

 

Prima c’è stata l’occasione…poi c’è stato un tradimento. Venti anni sono trascorsi. Molto è cambiato, ma alcune cose sono rimaste le stesse. Mark Renton (Ewan McGregor) torna all’unico posto che può sempre chiamare casa. Ad attenderlo ci sono Spud (Ewen Bremner), Sick Boy (Jonny Lee Miller) e Begbie (Robert Carlyle). Altri vecchi amici sono in attesa: dolore, perdita, gioia, vendetta, odio, amicizia, amore, desiderio, paura, rimpianto, eroina, autodistruzione e il pericolo mortale, sono tutti in fila per dargli il benvenuto, pronti ad unirsi alla danza.


 

Come in ogni nostro Spazio Trailer sentiamo il commento dei nostri inviati speciali, oggi spazio alle parole di Maurizio Nicolai:

 

“Dopo venti anni, tutto è cambiato ma non troppo, i ragazzi senza tempo, devono fare i conti con i tempi. Non sono cresciuti, solo un po’ invecchiati, si sono adattati, chi cambia droga, chi approfitta (giusto in tempo) di sovvenzioni europee, chi coltiva una “vena” intimista e chi già fuori di suo non ha certo perso smalto. Non credo sia necessario vedere o rivedere il Trainspottting 1, il film è ricco di flashback, uno su tutti, quello di Spud, rende il tono farsesco che caratterizza questo T2. Le atmosfere psichedeliche si riducono, spade e vene si nascondono, non la violenza e i tradimenti spensierati, accanto a fallimenti familiari. I personaggi sono caratterizzati individualmente con maggiore complessità e rappresentano, in continuità, gli sfigati di ieri e di oggi, sconfitti ma non arresi. Edimburgo è resa nei soliti cessi affollati, discariche a cielo aperto, quartieri popolari, monumentalità cupe, ma anche in versione agreste e senza pioggia. Se sono i maschi a reggere lo scettro dell’immaturità sarà comunque una giovane porno-star ad avere ragione della loro sfrenata e demenziale voglia di vivere.
Come nel primo film, la colonna sonora, oltre a ripescare LUST FOR LIFE, offre un mix di rock d’annata e gruppi attuali dalle sonorità più cupe. Perfetto.”

 

Siccome siamo sicuri che volete vedere il trailer, eccolo qua !!

 


 

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