Esce questo giovedi’ “The great wall“, grande colossal (per usare una terminologia molto antica) diretto da Zhang Yimou (tra i suoi numerosi film di successo “Lanterne rosse”, “Hero”, “La foresta dei pugnali volanti”)
In bilico fra coraggio e paura. Uno scontro fra terribili mostri ed eroici uomini. Un muro costruito per non cadere mai.
Matt Damon guida una delle più leggendarie battaglie per la sopravvivenza dell’umanità: quando il mercenario interpretato da Damon viene imprigionato
all’interno della Grande Muraglia, si trova a scoprire un mistero protetto da una delle più celebri meraviglie del mondo.
Contro il devastante impatto delle bestie predatrici pronte a divorare il mondo, compresa l’imponente struttura della muraglia, la continua ricerca di
affari ed espedienti del protagonista si trasforma in un viaggio eroico che lo spinge a unirsi a un folto esercito di guerrieri di ottimo rango e scontrarsi contro una violenza inimmaginabile e a tratti irrefrenabile.
Nel cast anche Jing Tian, Pedro Pascal, Willem Dafoe, Hanyu Zhang, Eddie Peng, Lu Han, Kenny Lin, Junkai Wang, Zheng Kai, Cheney Chen, Xuan Huang and Andy Lau
Sentiamo le parole sempre interessanti di Zhang Yimou:
“La Grande Muraglia è presente nei testi del nostro inno nazionale, ad esprimere un sentimento che pervade il cuore di tutto il popolo cinese.
La utilizziamo spesso per poter parlare di concetti spirituali. Per tutti noi in Cina, la Grande Muraglia è un simbolo del nostro spirito nazionale:
risuona in ogni cinese a rappresentanza delle nostre tradizioni e del nostro spirito.
Nel film, la Grande Muraglia simbolizza la salvaguardia della pace e dello spirito nazionale.
Ho creduto da subito nella forza di questa sceneggiatura, soprattutto quando ti porta a guardare alla Muraglia da un punto di vista diverso. La muraglia è stata costruita per proteggere la nostra terra d’origine, e in questa dinamica fa veramente poca differenza se il nemico sia una persona reale o un mostro.
Questo film è un omaggio alla storia e alla cultura cinese, peraltro interamente girato in Cina.
Ciò che mi ha attratto in primo luogo sono stati gli elementi culturali presenti. Anche con la presenza dei mostri, credo di aver avuto in pieno l’opportunità di esprimermi. È una storia affascinante, pervasa da temi interessanti e forti emozioni.
Per riprodurre il mostro Taotie, abbiamo speso moltissime energie nella ricerca, inclusa la lettura del ‘Shan-hai Jing,’, testo classico della cultura cinese che raccoglie la mitologia antica della nostra letteratura.
Frutto dell’avidità umana, mangiano voracemente. In Cina ancora usiamo la parola “Tao Tie” per definire una persona che si abbuffa senza fondo.
In un’accezione positiva possono essere riferiti ai grandi banchetti e alle feste, ma nella cultura popolare sono spesso rappresentati come il peggiore nemico dell’uomo: la sa avidità è stata la causa della loro proliferazione e le conseguenze si scatenano direttamente sugli umani.”
Ecco il trailer ufficiale !!