Sapere è bene, ma sapere tutto è meglio

Da poche ore e’ stato proiettato in Premiere Mondiale al Tribeca Festival e adesso “The circle” esce ufficialmente anche in sala.

 

Diretto da James Ponsoldt (“The End of the Tour – Un viaggio con David Foster Wallace“) con Emma Watson, Tom Hanks, John Boyega e Karen Gillian e’ basato sul bestseller internazionale di Dave Eggers “Il cerchio”.

 

Quando Mae (Emma Watson) viene assunta per lavorare a The Circle, la prima azienda di tecnologia e social media del mondo, è sicura che le sia capitata l’opportunità più grande della sua vita.
Man mano che fa carriera, Mae viene incoraggiata dal Fondatore della società Eamon Bailey (Tom Hanks) a rinunciare totalmente alla propria privacy e a vivere la sua vita in un regime di trasparenza assoluta.
Ma nessuno è veramente al sicuro quando tutti hanno la possibilità di guardare.


 

Ecco la recensione di Rossella Casapollo che ha visto in anteprima questa pellicola:

 

“Il film, tratto dall’omonimo best seller di Dave Eggers, è un po’ thriller, molto social, piuttosto sociologico e anche psicologico, insomma trascina in un mondo molto, troppo vicino alla vita odierna e ci costringe a pensare a come ci comporteremmo se fossimo sempre osservati: meglio o peggio? E se sapessimo tutto, ma proprio tutto di chiunque: saremmo più sereni?
Mae Holland (Emma Watson), è assunta nella società più prestigiosa degli States, forse del mondo, The Circle.
L’azienda è un ibrido delle maggiori aziende tecnologiche che conosciamo, una sorta di fusione di Google, Facebook, Apple, YouTube, e Amazon e la sua sede a San Francisco si presenta come una cittadina a sé stante a forma ovviamente circolare con una vitalità paradisiaca.
Il prodotto che ne ha scatenato il successo è ‘TruYou’, che permette di usare un unico account per persona per accedere a qualsiasi sistema elettronico, dai pagamenti ai social, da qui prende il via una serie di ampliamenti a questo concetto soprattutto verso l’estremizzazione della condivisione.
Gli stessi ‘Circles’, i dipendenti della società, sono spinti da un maniacale attivismo relazionale, più condividi, più aumenta la tua notorietà, più consegui punteggio e più procede la carriera.
Mae aderisce entusiasticamente a questi dictat e, come i colleghi, vive praticamente a tempo pieno nel Campus aziendale partecipando agli innumerevoli eventi aggreganti organizzati dall’azienda: il suo punteggio sale presto alle stelle e la sua carriera prende il volo portandola a stretto contatto con i guru di The Circle.
 
Ripensando al visionario romanzo di George Orwell, che già nel 1949 dipingeva un Grande Fratello gestore e padrone assoluto della privacy mondiale, ci si rende conto che la realtà di oggi è davvero molto simile a quel futuro “1984” e questo Circle con il suo progetto finale ‘SoulSearch’, una sorta di cercapersone in diretta con partecipazione globale, è ancora più subdolo perché non è oscuro e minaccioso, ma si presenta con le fattezze di una giovane e bella leader al centro di un ambiente democratico, amichevole e gioviale.
‘Sapere è bene, ma sapere tutto è meglio’: questo lo slogan di Eamon (Tom Hanks) uno dei leader di The Circle che Mae farà suo aderendo al progetto “trasparenza” che le permetterà di trasmettere tutta la sua giornata in diretta visiva a tutto il mondo, praticamente la sua vita in streaming in esperienza condivisa perché secondo la protagonista ‘i segreti sono bugie’ e ‘la privacy è un furto’, inoltre se sai di essere osservato ti comporti bene e non sei tentato a commettere crimini.
La questione è trovare un equilibrio soddisfacente tra i benefici della trasparenza sociale ed il diritto al mantenimento della privacy: un problema che ci tocca da vicino e che dobbiamo necessariamente risolvere!
 
Ottimo film, psicologicamente coinvolgente. Molto credibile Tom Hanks e brava la Watson. Da vedere e da … meditare.”

 

Degna conclusione con il trailer ufficiale del film !!

 


 

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