Da oggi arriva nelle sale “The Startup” il nuovo film di Alessandro D’Alatri (“Casomai”, “La febbre”).
Interpretato da un gruppo di bravissimi attori giovani come Andrea Arcangeli, Paola Calliari, Matilde Gioli, Luca Di Giovanni e Matteo Leoni.
Qual è il sogno di ogni ragazzo (e non solo) di oggi? Inventare una app e svoltare!
È quello che accade a Matteo Achilli, 18enne romano, che esasperato dall’ennesima ingiustizia subita,
inventa un social network che fa incontrare in modo innovativo, domanda e offerta di lavoro.
All’inizio nessuno crede al progetto e molti sono i falchi pronti ad approfittare di lui.
Ad un certo punto arriva la svolta.
Ed il ragazzo si ritrova così, da un giorno all’altro, al centro degli interessi del mondo che conta.
Da Roma a Milano, dalla borgata del Corviale ai salotti milanesi: in breve tempo Matteo acquista popolarità e soldi. La sua faccia è sulle prime pagine dei giornali e la sua startup conta migliaia di iscritti.
Ma il mondo del successo è una giungla: sei preda o predatore. C’è un prezzo da pagare: la famiglia, l’amicizia, l’amore. Cosa sceglierà Matteo?
Basato su una storia vera (maggiori news in questo articolo).
E’ il momento della recensione dei nostri inviati e questa volta ascoltiamo le impressioni di Mauro Cesaretti, inframezzate dai video delle sue interviste al cast della pellicola:
““The Startup” è un film che racconta la storia di Matteo Achilli, un ragazzo 18enne romano che esasperato dell’ennesima ingiustizia subita, inventa un social network che fa incontrare, in modo innovativo, domanda e offerta di lavoro. All’inizio nessuno crede al progetto e molti sono i falchi pronti ad approfittare di lui, ma ad un certo punto arriva la svolta, dalla borgata del Corviale si trasferisce nei “salotti” milanesi acquistando in breve tempo popolarità e soldi. Però la sua vita è piena di scelta che lo porteranno a rivoluzionare appieno la sua vita.
Il film è stato basato sulla storia del vero Matteo Achilli e racconta i passi salienti del suo successo. In sostanza, il protagonista viene presentato come un ragazzo determinato, caparbio, con le idee chiare. Queste caratteristiche, però, si contrappongono al mondo che circonda Matteo: un mondo di falsi, di gente disonesta, di banche ottuse, ecc. È proprio da questo agglomerato di ingiustizie che Achilli decide di fondare “Egomnia”, un azienda che dia un voto ai giovani seguendo un algoritmo che valuti le loro esperienze. Inoltre, Egominia si traduce in “io contro tutti” e questo dimostra ancora di più la forza con cui Matteo Achilli si mise in gioco nel mondo spietato del business per dimostrare al mondo che lui aveva voglia di fare.
Oltre al filone narrativo, che permette di spiegare l’inizio dell’attività di Achilli, vi sono altri filoni che si legano tra loro: il fidanzamento, il tradimento, il divertimento tra amici e l’università. Insomma è interessante vedere come il regista D’Alatri abbia rappresentato la vita di un ventenne che vuole avviare un’attività così difficile.
A livello tecnico non ci sono grandi virtuosismi e nemmeno grandi spostamenti di macchina però tutto sommato il film risulta scorrevole e leggero.
Essendo una storia vera, qualcuno potrebbe pensare, anche, ad una sorta di documentario, ma al contrario non è così e per di più rassomiglia in alcuni aspetti al film “The Social Network”, quello che raccontava il successo di Zuckerberg.
È un film che fa riflettere sulle startup in Italia. Mostra come vengono viste dai più potenti, ecc. Mi sento di consigliarlo a chi non ricerca un film impegnativo ed ha un sogno nel cassetto che gli piacerebbe far diventare una startup.”
Spazio finale al trailer ufficiale !!