Il best-seller “La cena” di Herman Koch aveva gia’ ispirato un recente film di Ivano De Matteo, ora e’ trasposta nuovamente al cinema con “The dinner” di Oren Moverman, una bomba ad orologeria, perfettamente congegnata, che distruggerà per sempre, nel tempo che va dall’antipasto al dessert, la vita di ognuno dei protagonisti.
Sceneggiato e diretto appunto da Oren Moverman (“Oltre le regole – The Messenger”, “Rampart”, “Le origini del male”) e’ interpretato da Richard Gere, Laura Linney, Steve Coogan e Rebecca Hall con Chloë Sevigny, Charlie Plummer, Adepero Oduye, Michael Chernus, Taylor Rae Almonte, Joel Bissonnette e Laura Hajek.
Stan Lohman (Richard Gere), membro del Congresso in corsa per la carica di governatore, accompagnato dalla giovane moglie Katelyn (Rebecca Hall), invita a cena in uno dei ristoranti più esclusivi della città suo fratello minore Paul (Steve Coogan) e la moglie Claire (Laura Linney). Quella che sembra essere una normale riunione familiare, si rivela essere invece l’occasione per discutere di un terribile omicidio commesso dai rispettivi figli e ancora impunito. I quattro genitori si trovano di fronte ad un doloroso dilemma morale: proteggere i propri ragazzi nascondendo la verità o agire secondo giustizia e denunciare il crimine? Portata dopo portata i rapporti si frantumano e si svelano i veri volti dei quattro protagonisti, restituendo una rappresentazione feroce della natura selvaggia dell’uomo, ben celata sotto la superficie delle convenzioni sociali e delle apparenze borghesi.
Spazio adesso alla recensione di Ornella Dallavalle che era presente all’anteprima stampa di questa pellicola:
“Cosa siamo disposti a fare per chi amiamo? E quello che siamo disposti a fare coincide con ciò che è moralmente giusto? Questi sembrano i nodi cardini del thriller psicologico firmato da Oren Moverman, tratto dal romanzo di Herman Koch, e in concorso al Festival di Berlino 2017. Uno degli istinti primordiali degli esseri umani, ma anche degli animali, è quello di protezione della propria prole. Ma la dedizione senza limiti si può coniugare con il vero bene? O è meglio mettere chi si ama al cospetto delle proprie responsabilità, per renderli esseri umani migliori?
Richard Gere, Rebecca Hall, Steve Coogan e Laura Linney si interrogano su questi punti in un ristorante stellato. Nelle poche ore di questa cena vengono fuori verità terribili, che mettono a dura prova tutti, nessuno escluso, mostrando ciascuno per ciò che è. Scandita dalle portate che si sussegnono, The Dinner, è l’apoteosi dell’ipocrisia, ed allora non resta che intendersi su come porsi dinanzi ad un simile scenario.La questione morale non è un imperativo categorico, ma un dilemma soggettivo che dilania ogni personaggio, diversamente, a seconda della propria storia personale. La parte più interessante del film non è quella che si svolge nei flashback né nei battibecchi, ma dentro le singole teste. Il ritmo del film è piuttosto lento all’inizio, si arriva a una vera battaglia tardi. Il finale aperto lascia spazio all’interpretazione e alla riflessione personale. Le parole dette vengono gettate al vento o portano alla consapevolezza dello spettatore? Le maschere cadono e si frantumano in modo assordante o restano sul volto dei protagonisti? Forse anche questa è per Moverman una domanda aperta.”
E gran finale con il trailer ufficiale di “The dinner” !!