Asaph Polonsky e’ nato a Washington, DC nel 1983. In Israele, dove è cresciuto, ha diretto, scritto e prodotto due cortometraggi, entrambi selezionati nel concorso ufficiale del Festival cinematografico di Gerusalemme.
Il suo primo lungometraggio, “Una settimana e un giorno“, ha partecipato nel 2012 al Sam Spiegel International Film Lab di Gerusalemme e adesso arriva nelle sale italiane distribuito da Parthenos, dopo il successo alla Semaine de la Critique dello scorso Festival di Cannes.
Il film racconta il ritorno alla vita di Eyal e Vicky, una coppia che dopo la riturale settimana di lutto della tradizione ebraica deve trovare la forza di andare avanti. Chi cercherà di farlo riprendendo la routine quotidiana e chi… “sballandosi” con il figlio degli odiosi vicini di casa, stringendo con lui un rapporto unico e sorprendente.
Sentiamo un estratto dall’intervista al regista Asaph Polonsky:
“A mio parere l’unico modo per raccontare la tragica storia di un padre che ha perso un figlio e che fa solo quello di cui ha voglia e di sua moglie che cerca di gestirlo dovendo contemporaneamente capire lei stessa cosa fare era di sottolineare l’assurdità della situazione, adottando un approccio diverso che permettesse all’ironia delle interazioni umane di emergere e accendere una luce in un racconto cupo. Altrimenti, per dirla in parole povere: mi piace ridere e piangere, quindi ho cercato di mettere insieme tutte e due le cose.
Shai, che interpreta Eyal, è conosciuto in Israele come attore comico. Ha collaborato a molti programmi televisivi in chiave di commedia e anche gran parte dei personaggi che ha incarnato sul grande schermo sono comici. Inoltre, prende parte a spettacoli di cabaret. Invece Evgenia, che nel film è Vicky, è famosa per i ruoli seri che ha interpretato, soprattutto in teatro, ma anche nel cinema e in televisione.
È stato proprio il contrasto tra i due a dar vita a gran parte dell’umorismo. Sono rimasto esterrefatto nel vedere la chimica che scaturiva tra loro durante le letture. Non si erano mai incontrati prima, ma fin dal primo istante hanno avuto la sensazione di conoscersi da sempre e possedevano l’alchimia di una coppia di coniugi.
Con ciascuno di loro ho avuto un lungo incontro durante il quale mi hanno fatto tutte le domande che avevano. In aggiunta a questo, ci siamo visti alcune volte per fare quattro chiacchiere, mangiare insieme e fare in modo che fossero reciprocamente a loro agio. Era questa la cosa più importante: permettere ai due attori principali di trascorrere del tempo uno con l’altra. Con l’approssimarsi dell’inizio delle riprese, li ho fatti uscire insieme: sono andati a visitare un museo e a pranzo in un ristorante.
Il loro modo di avvicinare il materiale e di lavorare era talmente diverso che non ho voluto in alcun modo intervenire, ma al contrario l’ho sfruttato come punto di forza nella loro dinamica.
Tomer, che interpreta Zooler, aveva interpretato ruoli essenzialmente drammatici e dinamici e non aveva esperienza di commedia. In vista delle riprese del film ha preso peso e ha accantonato il suo aspetto prestante e muscoloso da eroe di un film d’azione.
Tomer teneva un “taccuino di Zooler”, pieno di pensieri e disegni del suo personaggio. Quando abbiamo iniziato a girare, si è strettamente attenuto alla ‘filosofia di Zooler’ e ha continuato a indossare la stessa biancheria intima durante tutte le riprese…
Il modo in cui gli attori e io abbiamo affrontato l’aspetto comico del film è stato quello di non affrontarlo. Gli attori non erano concentrati sul fatto di far ridere, ma semplicemente sul fatto di essere autentici e presenti nella realtà del momento.
A posteriori mi domando se fossero consapevoli di essere in una commedia…”
Segnatevi la data del 24 maggio perche’ vedremo questo film nella penultima uscita infrasettimanale di Amicinema !!
Da non perdere anche il trailer ufficiale del film !!