È uscita ieri nelle sale milanesi (ma si anche in quelle italiane !!), distribuita da Adler, “Qualcosa di troppo“, l’esilarante commedia francese diretta e interpretata da Audrey Dana (“11 Donne a Parigi”).
Qualcosa di troppo è un film irriverente e denso di humour che affronta con leggerezza il tema dell’ambivalenza di genere, giocando con gli stereotipi ed i codici comportamentali, rompendo ogni schema…..e su tutto spira un vento che profuma di libertà!
Avete mai pensato a come sarebbe mettersi nei panni di una persona dell’altro sesso, anche solo per un giorno? Jeanne sicuramente no. Fresca di divorzio, lontano dai suoi figli una settimana su due, Jeanne non vuole più sentire parlare di uomini. Ma un bel giorno, la sua vita prende una svolta totalmente inaspettata: a prima vista non sembra essere cambiato nulla in lei… ad eccezione di un piccolo dettaglio!
Nel cast, insieme alla protagonista interpretata da Audrey Dana, Christian Clavier (Non sposate le mie figlie!), Eric Elmosnino (La famiglia Bélier), Alice Belaidi (11 Donne a Parigi), Antoine Gouy e Joséphine Drai.
Ornella Dallavalle questa volta e’ la nostra inviata speciale e quindi spazio alla sua recensione:
“Regista, sceneggiatrice e attrice protagonista, Audrey Dana non si è fatta mancare nulla in questo film che va ad indagare l’essere uomo per una donna. Tutto nasce da un sogno che lei fa (veramente) vent’anni prima, nel periodo in cui viveva a New York. Come si trasformerebbe una donna se improvvisamente (grazie a un fulmine che inesca la metamorfosi) si ritrovasse con gli onnipotenti attributi maschili?
Questo ‘dettaglio’ darà il via a situazioni esilaranti, a volte divertenti a volte banali e piuttosto scontate. Il punto di forza del film sta nel giocare sui ruoli e nel trasmettere la rottura degli schemi. Jeanne, grazie a quel qualcosa di troppo, smette di essere una donna remissiva e si autorizza, inconsciamente, ad assumere il potere, senza averne paura. In qualche modo fa anche pace con il genere maschile e capisce che l’uomo che ama non è un seduttore spiritoso e maschilista (come l’aveva inizialmente immaginato) ma un padre moderno che va contro i cliché.
E come in tutte le fiabe, alla fine torna il fulmine che riporta tutto alla normalità ma la lezione Jeanne l’ha imparata.
Non è certo uno di quei film ‘must see’ però è divertente e in qualche modo crea consapevolezza.”
Immancabile finale con il trailer ufficiale di questa divertente pellicola !!