Non sappiamo voi, ma a noi guardando la programmazione dei cinema a luglio viene un po’ di malinconia e ripensiamo a quegli entusiasmanti giovedi’ di ottobre/novembre nei quali quasi una decina di film nuovi e interessanti uscivano ogni settimana (si pure troppi lo ammettiamo).
Invece questo mese a parte qualche chicca nascosta (ad esempio “L’infanzia di un capo” e “Le Ardenne – Oltre i confini dell’amore” che abbiamo visto nelle nostre uscite) il resto sono pellicole che non uscirebbero in sala in nessun’altro periodo della stagione pena l’assenza quasi completa di spettatori ad ogni spettacolo.
E allora cosa c’e’ di meglio che sognare un po’ su quello che potremo vedere a Milano da settembre in poi ?
Questi sono venti tra i film piu’ interessanti che ci aspettano al ritorno dalla ferie… siete pronti per quello viaggio nel cinema che verrà ?
Valerian e la città dei mille pianeti
E’ forse il film di Luc Besson dal budget piu’ elevato e speriamo che la parte tecnica non ne soffochi l’emozione e il sentimento.
Nell’anno 2740, Valerian e Laureline sono Corpi Speciali incaricati dal governo di mantenere l’ordine in tutto l’universo. Seguendo gli ordini del loro comandante, Valerian e Laureline si imbarcano per una missione nella città intergalattica di Alpha, metropoli in continua espansione e dimora di migliaia di specie diverse provenienti da ogni angolo della Galassia.
Questa importante e storica città, è sotto l’attacco di un nemico sconosciuto.
Valerian e Laureline dovranno combattere contro il tempo per trovare l’origine di questa forza maligna e fermarla prima che distrugga il nostro universo.
Nel cast Cara Delevingne, Clive Owen e Dane DeHaan. Uscita 21 settembre.
Smetto quando voglio – Ad honorem
Terza ed ultima parte delle avventure degli ex-ricercatori romani. Avevamo lasciato Edoardo Leo e compagnia in carcere con un nuovo avversario invece in libertà e pronto a commettere un gesto eclatante… e adesso ?
Il film di Sidney Sibilia oltre ad essere molto divertente, si ispira con successo a molti modelli del cinema americano (Breaking Bad, le tre parti di Ritorno al Futuro) e lo attendiamo con piacere. Uscita 30 novembre.
Il Mistero di Donald C. (The Mercy)
Con il suo precedente “La teoria del tutto” Eddie Redmayne aveva vinto l’Oscar come miglior attore e adesso James Marsh ritorna con questa pellicola che racconta la vita di Donald Crowhurts, commerciante e velista dilettante, e la sua decisione di partecipare alla Golden Globe Race. Crowhurts prende questa decisione dopo aver visto la somma in denaro in palio, una quantità di soldi che salverebbe la sua attività sull’orlo della bancarotta e permetterebbe di dare sostegno alla sua famiglia. La regata è, da subito, molto complicata per lui e fronteggia sin da subito grosse difficoltà.
Con Colin Firth, Rachel Weisz, Jonathan Bailey e David Thewlis.
Uscita probabile a novembre.
Assassinio sull’Orient Express
Kenneth Branagh dirige questo nuovo adattamento del classico giallo di Agatha Christie con sensibilità (e tecniche) moderna.
Quello che è iniziato come un viaggio di lusso in treno attraverso l’Europa diventa improvvisamente uno dei più eleganti, ricchi di tensione ed emozionanti misteri mai narrati. la storia di tredici estranei bloccati su un treno, dove ciascuno di loro è un sospettato. Un uomo dovrà combattere contro il tempo per risolvere l’enigma prima che l’assassino colpisca ancora.
Cast enorme con lo stesso Kenneth Branagh come Hercule Poirot e poi Penélope Cruz, Willem Dafoe, Judi Dench, Johnny Depp, Josh Gad, Derek Jacobi, Michelle Pfeiffer e Daisy Ridley.
Lo vedremo dal 7 dicembre.
Downsizing
Scelto per inaugurare il festival di Venezia e’ la fatica piu’ recente di uno dei piu’ grandi registi americani del momento anche se poco apprezzato nel nostro paese (ma ricordate il bellissimo Nebraska ?)
Le avventure di Paul Safranek, un uomo ordinario di Omaha che, insieme alla moglie Audrey, sogna una vita migliore. Per rispondere alla crisi mondiale causata dalla sovrappopolazione, gli scienziati hanno sviluppato una soluzione radicale che permette di rimpicciolire gli essere umani a pochi centimetri d’altezza. Le persone presto scoprono che i loro risparmi valgono di più in un mondo più piccolo e, con la promessa di uno stile di vita lussuoso oltre ogni loro aspettativa, Paul e Audrey decidono di correre il rischio di sottoporsi a questa pratica controversa, imbarcandosi in un’avventura che cambierà le loro vite per sempre.
Alexander Payne dirige Kristen Wiig, Matt Damon, Jason Sudeikis, Christoph Waltz, Alec Baldwin, Neil Patrick Harris e noi saremo i primi a fare la fila per vederlo dal 21 dicembre !!
Detroit
Una delle poche donne di questa lista di film, Kathryn Bigelow ha diretto tantissimi ottimi film (Point Break, Strange Days, vincendo un Oscar con The Hurt Locker. Finalmente la ritroviamo con questa pellicola che Eagle Pictures porterà in sala entro fine anno.
La storia è quella dei cinque giorni che nel luglio del 1967 misero a ferro e fuoco la città di Detroit: scontri scoppiati per l’intervento della polizia in un bar gremito di afroamericani, e che insieme a quarantatre morti, indussero il governatore del Michigan e il presidente Lyndon Johnson a portare in città anche la Guardia Nazionale ed esercito.
Una donna fantastica
Ricorderete Sebastian Lelio in un’uscita del passato per il suo bel film “Gloria” del 2013. Dopo una pausa di 4 anni e’ tornato al Festival di Berlin con “Una mujer fantástica” ovvero “Una donna fantastica”, pellicola che aspettiamo con curiosità perche’ il cinema cileno in questi ultimi anni ha prodotto tantissimi capolavori (Pablo Larrain in testa).
Santiago del Cile. Orlando, un ultracinquantenne imprenditore tessile, ha una soddisfacente relazione con Marina e intende festeggiarne il compleanno con un viaggio alle cascate di Iguazu. La sera della ricorrenza ha un malore in seguito al quale cade dalle scale di casa. Marina lo porta all’ospedale e avvisa il fratello che sopraggiunge. Orlando è deceduto e Marina viene invitata dalla ex moglie a tenersi lontana dalle esequie e dalla sua famiglia. Non perché sia l’amante ma perché è un transgender.
La mia vita con John F. Donovan
Il genietto canadese Xavier Dolan affronta la prova piu’ difficile della sua carriera: un film girato negli Stati Uniti senza nessuno dei suoi attori preferiti e abituali.
Quest’opera racconta la storia della star americana John F. Donovan che, a causa di un’amicizia con un bambino di 11 anni, vedrà la sua carriera compromessa. Nel cast le superstar Natalie Portman e Jessica Chastain.
Massima attesa per noi.
La ragazza nella nebbia
Il noir non e’ un genere molto frequentato nel cinema italiano e per questo abbiamo incluso questo film nella lista dei film piu’ attesi.
Tratto dal famoso libro di Donato Carrisi che in questo caso e’ anche regista.
La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico.
Tra gli interpreti il grande Toni Servillo, Alessio Boni, Jean Reno e Michela Cescon.
Loveless
A Cannes ha fatto innamorare la critica, ma non completamente la giuria guidata da Pedro Almodovar (ha vinto infatti solo il Premio della Giuria).
Il film del russo Andrey Zvyagintsev e’ un’opera dura, difficile, anche fastidiosa in un certo senso, ma dalla quale si esce sicuramente molto emozionati, anche se come dice il titolo qui non parliamo affatto di amore.
Zhenya e Boris hanno deciso di divorziare. Non si tratta però di una separazione pacifica, carica com’è di rancori, risentimenti e recriminazioni. Entrambi hanno già un nuovo partner con cui iniziare una nuova fase della loro vita. C’è però un ostacolo difficile da superare: il futuro di Alyosha, il loro figlio dodicenne, che nessuno dei due ha mai veramente amato. Il bambino un giorno scompare.
Uno dei film sicuramente da non perdere.
Happy End
Il titolo e’ impregnato di quella provocatoria ironia che ritroviamo in molti film di Michael Haneke e che contrasta appunto con la visione sempre più pessimistica del presente descritta in questo “Happy End”.
Una famiglia dell’alta borghesia a Calais. Il padre è il fondatore di un’azienda che ora è guidata dalla figlia e dal riottoso nipote. I due debbono risolvere il problema di un grave incidente che ha causato una vittima. Al contempo il fratello di lei, passato a seconde nozze, ha problemi con la figlia di primo letto che viene a vivere con lui dopo il ricovero della madre. Intorno a loro il Mondo che affronta ogni giorno altri tipi di problematiche.
Cast stellare come sempre con Isabelle Huppert, Mathieu Kassovitz, Jean-Louis Trintignant e Fantine Harduin.
A novembre in sala per un regista che non si puo’ ignorare davvero.
Vittoria e Abdul
La straordinaria storia vera di un’inaspettata amicizia nata durante gli ultimi anni dell’incredibile regno della Regina Vittoria (interpretata da Judi Dench). Quando il giovane commesso Abdul Karim (Ali Fazal) si mette in viaggio dall’India per partecipare al Giubileo d’oro della Regina, si ritrova sorprendentemente nelle grazie della Regina stessa. Mentre quest’ultima si interroga sulle costrizioni della sua antica posizione, i due instaurano un’improbabile e devota alleanza, mostrando una lealtà reciproca che la famiglia e la cerchia ristretta della Regina cercano di distruggere. Mentre la loro amicizia si intensifica, Vittoria comincia a vedere un mondo in evoluzione con occhi diversi, rivendicando con gioia la sua umanità.
Dirige Stephen Frears che con Judi Dench lo ricordete nel commovente “Philomena”.
Un film da oscar alert (o al contrario da nessun premio causa livello di melassa fuori scala) che vedremo il 26 ottobre.
The Square
A grande sorpresa Ruben Ostlund, regista svedese classe 1974, ha vinto l’ultimo festival di Cannes con questo film che Teodora porterà in sala entro fine anno per la gioia di tutti coloro che avevano apprezzato il suo precedente “Forza Maggiore” (e noi siamo tra quelli avendovelo recentemente proposto nella nostra rubrica “Lunedi’ d’Autore”).
Christian è il curatore di un importante museo di arte contemporanea di Stoccolma. Una mattina, sulla strada per il lavoro, soccorre una donna in pericolo e si scopre derubato del telefono e del portafoglio. Al museo, intanto, lui e la sua squadra stanno lavorando all’inaugurazione di una mostra, che prevedere l’installazione dell’opera “The Square”: un quadrato delimitato da un perimetro luminoso all’interno del quale tutti hanno uguali diritti e doveri, un “santuario di fiducia e altruismo”. Su suggerimento di un collaboratore, Christian scrive una lettera in cui reclama i suoi averi rubati, innescando una serie di conseguenze che spingono la sua rispettabile ed elegante esistenza in una vertigine di caos.
120 battiti al minuto
Tra le sorprese dell’ultimo festival del cinema di Cannes c’e’ stato anche questa emozionante pellicola diretta da Robin Campillo, sceneggiatore di quasi tutti i film di Laurent Cantet (compreso il pluripremiato “La classe”) che e’ riuscita ad ottenere il Gran Prix della Giuria.
All’inizio degli anni Novanta i militanti di Act Up-Paris moltiplicano le azioni e le provocazioni contro l’indifferenza generale. L’indifferenza che circonda l’epidemia e i malati di AIDS. Gay, lesbiche, madri di famiglie si adoperano con dibattiti e azioni creative, non violente ma sempre spettacolari, per informare, prevenire, risvegliare le coscienze, richiamare la società alle proprie responsabilità. In seno all’associazione, creata nel 1989 sul modello di quella americana, Nathan, neofita in cerca di redenzione, incontra e innamora Sean, istrionico attivista e marcatore della progressione del virus. Tra conflitti e strategie da adottare Nathan e Sean vivono forte il tempo che resta.
Lui e’ tornato
Il film originale tedesco rivelazione del 2015 ovviamente parlava del ritorno di Adolf Hitler, in questo remake diretto da Luca Miniero (Benvenuti al Sud, Benvenuti al Nord, Un boss in salotto), scritto insieme a Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot, Indivisibili),
si immagina il ritorno ai nostri tempi di Benito Mussolini in persona e sicuramente farà discutere e riflettere.
La commedia si muove tra l’ilarità che suscita il personaggio visto come parodia di se stesso e l’inquietudine che nasce di fronte alla sua capacità di guadagnarsi ancora un seguito.
Tra i protagonisti Frank Matano (Ma che bella sorpresa, Tutto molto bello).
L’inganno
Brava regista o artista sopravvalutata ? Le discussioni su Sofia Coppola sembrano non finire mai e chissà che questo film non possa spostare l’ago della bilancia verso il lato positivo.
L’inganno riadattato dall’omonimo romanzo di Thomas Cullinan è ambientato in una scuola femminile dello stato del Virginia nel 1864. Quando scoppiò la Guerra Civile, Il collegio per giovani donne Miss Martha Farnsworth venne protetto dal mondo esterno fino al giorno in cui un soldato ferito dell’Unione venne trovato nelle vicinanze e portato al riparo.
Nel cast Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst e Elle Fanning.
Arriva in sala il 21 settembre.
Il colore nascosto delle cose
Silvio Soldini e’ uno dei nostri registi italiani preferiti e con Valeria Golino ha girato nel 1997 il bellissimo “Le acrobate”.
Che la magia possa ripetersi (c’e’ anche Adriano Giannini come attore protagonista) ?
Teo è un uomo in fuga. Dal suo passato, dalla famiglia di origine, dai letti delle donne con cui passa la notte e da cui scivola fuori alle prime luci del giorno, dalle responsabilità. Il lavoro è l’unica cosa che veramente ama, fa il “creativo” per un’agenzia pubblicitaria e non stacca mai, tablet e cellulari lo tengono in perenne e compulsiva connessione con il mondo. Emma ha perso la vista a sedici anni, ma non ha lasciato che la sua vita precipitasse nel buio. O meglio, l’ha riacchiappata al volo, ha fatto a pugni con il suo handicap e l’ha accettato con la consapevolezza che ogni giorno è una battaglia. Fa l’osteopata e gira per la città col suo bastone bianco, autonoma e decisa. Si è da poco separata dal marito e Teo, brillante e scanzonato, sembra la persona giusta con cui concedersi una distrazione. Per Teo invece, tutto nasce per gioco e per scommessa, Emma è diversa da tutte le donne incontrate finora ed è attratto e impaurito dal suo mondo.
Dunkirk
I primi commenti parlano gia’ di film capolavoro e forse tutto questo clamore non puo’ che portare ad aspettative eccessive. Pero’ un film di Nolan e’ gia’ un evento da non perdere a prescindere e quindi alla fine nessuno sarà scoraggiato.
In questo film Dolan racconta non un eroico trionfo in battaglia, ma la storia della grande ritirata nel 1940 delle truppe britanniche (e francesi) che, sotto il fuoco tedesco, si rifugiarono nella cittadina sulla Manica, da dove in 330.000 riuscirono in soli nove giorni a imbarcarsi con ogni mezzo per l’Inghilterra. Nel cast Tom Hardy, Mark Rylance, Kenneth Branagh e Cillian Murphy.
L’attesa sarà comunque breve perche’ Dunkirk esce ad inizio stagione, il 31agosto !!
Blade Runner 2049
Attenzione, qui siamo a rischio elevatissimo di delusione. Prendere un capolavoro come l’originale Blade Runner, soprattutto ormai assunto a mito cinematografico e girarne il seguito e’ impresa da far tremare anche i registi piu’ bravi.
Denis Villeneuve lo e’, ma tutti i nostri dubbi rimangono, come rimane comunque l’idea che sia un film ovviamente imperdibile.
Trent’anni dopo gli eventi del primo film, l’Agente K della Polizia di Los Angeles (Ryan Gosling) scopre un segreto sepolto da tempo che ha il potenziale di far precipitare nel caos quello che è rimasto della società. La scoperta di K lo spinge verso la ricerca di Rick Deckard (Harrison Ford), un ex-blade runner della polizia di Los Angeles sparito nel nulla da 30 anni.
Esce il 5 ottobre.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Come sempre ogni capitolo della saga di Guerre Stellari e’ posizionata a dicembre in modo da attirare tutto il pubblico possibile durante le festività natalizie, anche se vista l’attesa ogni data sarebbe secondo noi stata ugualmente affollata.
Dopo J.J. Abrams sale a bordo in cabina di regia Rian Johnson per continuare le avventure di questo fantastico mondo del futuro.
La trama come sempre e’ segretissima, ma gli attori no e quindi contiamo i minuti prima del 13 dicembre per vedere in sala Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver, Domhnall Gleeson, Oscar Isaac, Carrie Fisher (purtroppo nella sua ultima interpretazione), Benicio Del Toro, Laura Dern, Gwendoline Christie, Andy Serkis, Lupita Nyong’o e ovviamente Mark Hamill.