Con oltre 200 milioni di incasso in tutto il mondo, che l’ha resa un autentico cult, torna sul grande schermo la saga horror della casa stregata più famosa di tutti i tempi: “Amityville – Il Risveglio“.
A dirigere quest’ultima pellicola del franchise, tratta dal romanzo di Jay Anson ispirato a fatti di cronaca realmente accaduti nella comunità di Amityville, Franck Khalfoun, regista francese molto noto agli amanti del genere (“-2 Livello terrore”, “Wrong Turn at Tahoe – Ingranaggio mortale”, “Maniac”).
Bella Thorne (“Una fantastica e incredibile giornata da dimenticare”, “L’A.S.S.O. nella manica”) è la nuova inquilina della terrificante casa, insieme al ‘fratello’ Cameron Monaghan (“Shameless”, “Cambia la tua vita con un click”) e alla ‘madre’ Jennifer Jason Leigh (“America oggi”, “The Hateful Eight”).
Belle si trasferisce nella nuova casa a Amityville con la madre, la sorellina e il fratello in coma che ha bisogno di costanti cure mediche. Belle scoprirà presto che in quella casa, ora teatro di fenomeni paranormali, sono stati commessi degli omicidi. Ogni casa ha una storia, ma questa ha una leggenda.
Sentiamo la recensione di Anna Baisi che in un torrido luglio ha visto in anteprima questo film:
“Chi non penserebbe di essere assai fortunato se potesse vivere a Long Insland (New York) nella cittadina di Amityville (che tradotto letteralmente significa “amichevole”) in una splendida villa in stile coloniale olandese in 112, Ocean Avenue?
Senz’altro il signor Ronald De Feo deve averlo pensato quando investendo tutti i suoi risparmi acquistò la villa e vi si trasferì con la moglie ed i suoi cinque figli e sorridendo al sogno realizzato chiamò la casa “High Hopes”, Grandi speranze: nulla di più lontano dalla realtà.
Infatti la cronaca riportò che il sogno si trasformò in agghiacciante incubo quando quel 13 novembre 1974 l’intera famiglia fu sterminata dal figlio maggiore Ronnie De Feo.
Le ricerche portarono in varie direzioni ma quella più seguita, se non altro dai media per furba cialtroneria, fu quella della casa infestata, della voce demoniaca che incitava Ronnie ad uccidere tutti i componenti della famiglia, come d’altronde lo stesso confermò, e così la casa fu oggetto di esorcismi e speculazioni ed ovvie sinistre fascinazioni.
Ci fu inoltre un seguito in questo senso: i coniugi Lutz che abitarono successivamente la casa, a detta loro, ebbero esperienze terrificanti e soprannaturali e fuggirono.
Da questa ultima esperienza nacque anche un romanzo “Orrore ad Amityville” a cui seguì l’omonimo film hollywoodiano e poi fra film, saghe televisive e documentari una ventina di pellicole.
Il film horror che uscirà ora nelle sale è “Amityville: Il risveglio” in originale “Amityville: The Awakening” con la regia di Franck Khalfoun e la protagonista suprema del film è quella casa maledetta che con quel passato mostruoso e forviero di terrore attende la nuova e inconsapevole famiglia pronta ad abitarla.
La storia è raccontata dal punto di vista della figlia maggiore Belle che con madre, sorellina e fratello gemello si è trasferita nella villa.
Interessante il tessuto realistico del film.
Per esempio il trasferimento nella villa è avvenuto per risparmiare perché ovviamente la fama della casa non può che abbassare notevolmente il valore della stessa e poter così curare il gemello della protagonista James immerso in un coma irreversibile mai accettato dalla madre.
La stessa che sa più di quello che ha detto alla prole sulla loro nuova abitazione ha scelto la casa proprio con una idea salvifica del figlio.
Interessante anche il rapporto con James della sorellina che gli parla con affetto sperando che lui la senta: insomma tutti elementi che rendono il film una storia plausibile.
Paradossalmente forse proprio questo pregio determina meno suspense al film sottraendo l’aspetto più platealmente ed esasperatamente orrifico del genere.
Non mancano gli effetti inquietantemente demoniaci ovviamente tipici del horror movie ma ovattati in un vissuto come già detto più realistico.
Non è un film di quelli da non perdere ma considerati quanti altri hanno parlato di Amityville la prova è buona anche se non superba.
Le performance attoriali di Bella Thorne e Jennifer Jason Leigh sono discrete forse un po’ superiore quella di Cameron Monaghan aiutato senz’altro dal personaggio interpretato: il più fragile e innocentemente colpevole.”
E finiamo con il pauroso trailer italiano !!