È in arrivo nelle sale italiane, distribuita da Officine UBU, “Un profilo per due“, la tenera e divertente commedia francese diretta dal regista e sceneggiatore Stèphan Robelin (“E se vivessimo tutti insieme ?”) e interpretata dall’icona del cinema d’oltralpe Pierre Richard (La capra, Lost in Paris), Yaniss Lespert e Fanny Valette.
Un film sull’amore, la solitudine, l’amicizia e le relazioni nell’epoca dei social network. L’ottantenne Pierre e il giovane Alex sono i protagonisti di questa brillante storia: due generazioni a confronto, l’uno intraprendente, l’altro goffo, in una trasposizione in chiave moderna del Cyrano de Bergerac.
Il film narra le vicende di Pierre (Pierre Richard), anziano vedevo senza più stimoli che scopre un mondo nuovo e pieno di risorse navigando in rete. Presto instaurerà un gioco di seduzione a distanza con una bella e giovane donna, Flora (Fanny Valette), conosciuta su un sito di incontri. Avendo mentito sulla sua età, Pierre convincerà Alex (Yaniss Lespert), il suo timido insegnante di informatica trentenne, a incontrare la ragazza al suo posto…
Anna Baisi era presente all’anteprima stampa milanese ed ecco la sua recensione per Amicinema:
“La cosiddetta terza età evoca il declinare del vivere e suggerisce con tristezza una fase della vita senza aspettative ma … voilà il regista Stèphane Robelin ribalta la prospettiva e gira un film su un “non più giovane” che di voglia di vivere e di amore sprizza da tutti i pori e con il film “Un profil pour deux” (Un profilo per due) gira un’originale pellicola sul bel vivere di una persona anziana.
Pierre ottantenne, rimasto vedovo e solo, è fonte di preoccupazione per la figlia che cercherà di aiutarlo mandandole il “maestro” Alex per insegnargli i rudimenti informatici per poter usare il vecchio computer che a lei non serve più e ravvivare la vita del padre.
Il giovane Alex in realtà non è esattamente un estraneo alla famiglia ma questo viene celato a Pierre che non conoscendo tutti i dettagli combinerà guai e stravolgerà non solo la sua vita ma anche quella del goffo ed insicuro “insegnante”.
Pierre imparerà subito i misteri di Internet e si iscriverà ad un sito di incontri dove comunicherà con una donna Flora33 con cui entrerà subito in empatia per interessi e vicissitudini di vita comuni e così navigando in rete riscoprirà l’amore.
L’età però è ahimè un impedimento non da poco e Pierre sostituirà la sua identità con quella del giovane Alex e per il loro primo vero appuntamento sarà un mentore per il giovane Alex che poco sa del destreggiarsi nelle vicende sia della vita che amorose.
Non può che venire alla mente il capolavoro di Edmond Rostand e ravvedere in Pierre un novello Cyrano, in Alex Cristiano ed in Flora la bella Rossana anche se in chiave più leggera e più vicina alla nostra frizzante commedia.
Tra menzogne, bricconerie e tanta tenerezza l’incontro sarà dolce e malinconico sopratutto per Pierre che deus ex machina vivrà indirettamente un magico momento di inebriante vitalità.
Un film decisamente piacevole, ben scritto e girato che ti rassicura sull’invecchiare perché quando il cuore rimane giovane la malinconia si ammanta di desiderio e la vita si rinnova e si apre di nuovo ai sogni ed alle speranze.
Se gli attori sono bravi, Yaniss Lespert nella parte di Alex e Fanny Valette nell’interpretazione di Flora, Pierre Richard è sublime e solo i suoi occhi cerulei ti trasmettono una voglia di vivere che pochi grandi sanno fare e che ti sorprende proprio perché questo desiderio di esistere a tutto tondo ti arriva da un anziano: è dunque vero che l’amore e il desiderio non hanno età.
Unica nota dolente il finale: l’ho trovato scontato e déjà vu o forse non all’altezza del film ma l’apparizione di una elegantissima ed inarrivabile Macha Méril te lo fa perdonare.
Pierre Richard parlando del film ha detto che lo riassumerebbe in una frase di Jacques Brel: “Ah! Quanto talento serve per non morire da adulto.”
E finiamo con il divertente trailer italiano !!