Ogni nuovo film della Pixar e’ sempre una gioia per tutti gli appassionati di cinema, piccoli o grandi che siano.
Quasi sempre un miracolo di creatività, storie ben fatte, che colpiscono al cuore con personaggi che rimangono impressi in mente.
Dopo “Alla ricerca di Dory” del 2016, festeggiamo l’arrivo nelle sale del terzo episodio di Cars.
Il celebre e amato Saetta McQueen è il protagonista di questa nuova avventura diretta da Brian Fee (storyboard artist di Cars e Cars 2) e prodotta da Kevin Reher (A Bug’s Life – Megaminimondo, il cortometraggio La Luna).
Colto alla sprovvista da una nuova generazione di bolidi da corsa, il leggendario Saetta McQueen è costretto a ritirarsi dallo sport che ama. Per tornare in pista avrà bisogno dell’aiuto di Cruz Ramirez, una giovane esperta di auto da corsa con tanta voglia di vincere e dovrà riscoprire gli insegnamenti del suo compianto mentore Hudson Hornet: il suo percorso sarà pieno di svolte inaspettate. Per dimostrare che il numero 95 possiede ancora la stoffa di un campione, Saetta dovrà gareggiare nella più grande corsa della Piston Cup.
Doppiaggio italiano con le voci di Massimiliano Manfredi, Rossella Acerbo, Sabrina Ferilli, Marco Messeri, Ivan Capelli, Marco Della Noce, Alex Zanardi, Sebastian Vettel, La Pina, Pino Insegno, Ugo Pagliai e J-Ax.
Sentiamo le parole del regista Brian Fee tratte da una recente intervista:
“Diciamo che il fallimento è uno dei temi di Cars 3 ma ritengo che ciò che ci rende felici è il vero successo, a prescindere da cosa succede. Quando siamo felici quello per noi è un successo. È quello che fondamentalmente fa Saetta McQueen perché da un’opportunità a qualcun’altra e questo lo rende vincitore da un punto di vista emotivo. Per quanto riguarda il concetto di fallimento e sconfitta all’interno della Pixar John Lasseter dice sempre che ogni film attraversa varie fasi e c’è sempre una fase in cui è il peggior film che abbiamo mai fatto. Impieghiamo 5 anni per fare un film, ci prendiamo così tanto tempo perché lo lavoriamo in continuazione mentre cerchiamo il modo migliore per raccontare la storia. John Lasseter dice sempre: fallite rapidamente e fatelo il prima possibile.
Per quanto riguarda i film abbiamo visto molti film sulle corse Nascar, abbiamo visto Rush, i film di Rocky, Karate Kid, Fast & Furious.
Sull’accoglienza dei piu’ piccoli posso dire che ho due figlie di 8 e 11 anni e nel corso degli anni ho avuto modo di osservarle e di parlarci. Devo dire che i bambini tendenzialmente hanno paura di fare cose dove temono di non riuscire a farcela. Spesso poi tendono a fare la distinzione tra cose per bambini e per bambine, tendono ad etichettare e se pensano siano non adatte a loro non vogliono provarle. Invece quello che vogliamo fare è farsi che i bambini capiscano che è possibile provare qualsiasi cosa, a prescindere se sia per maschi o per femmine. Crediamo i bambini capiranno cosa sta succedendo a Saetta McQueen.”
Ecco il divertente trailer italiano !!