Ispirato a una storia vera, “The Teacher“, del pluripremiato regista Jan Hrebejk, candidato all’Oscar per il miglior film straniero nel 2000 con “Divided We Fall”, conferma il gusto per l’umorismo grottesco tipico del cinema ceco e slovacco, attraverso un personaggio paradossale, una maestra dall’apparenza dolce e rassicurante che, anziché dedicarsi con passione e competenza all’insegnamento scolastico, cerca di trarre profitto dai mestieri dei genitori dei suoi allievi.
Il film, a partire dal contesto storico del socialismo reale, trascende ogni coordinata di regime politico e racconta quella sottile linea che, a qualsiasi latitudine e in qualunque tempo, separa il compromesso dalla corruzione, l’egoismo dalla solidarietà.
Il risultato è una storia universale che tocca temi morali profondamente attuali, come il valore dell’insegnamento e il coraggio di opporsi alle ingiustizie.
Già applaudito in patria all’International Film Festival di Karlovy Vary (dove la protagonista Zuzana Mauréry ha conquistato il premio come migliore attrice), The Teacher arriva nelle sale italiane il 7 settembre, distribuito da Satine Film.
Ornella Dallavalle era la nostra inviata all’anteprima stampa milanese e allora lasciamo spazio alla sua recensione:
“Bratislava, inizio anni Ottanta, in un istituto scolastico nella periferia della città, un’apparentemente comprensiva, gentile e amabile insegnante fa l’appello e chiede ad ogni studente ‘che mestiere fanno i tuoi genitori?’ The Teacher, del regista ceco Jan Hrebejk, torna a parlare della società precedente al crollo del muro, e lo fa raccontandoci una storia vera (vissuta dallo stesso sceneggiatore, Petr Jarchovsky) in cui il tema centrale è ‘l’abuso di potere’, abuso esercitato con tante attenuanti – che male c’è ad aiutare una donna sola? – dice la stessa Maria Drazdechová. La logica ‘dei favori’ si instaura in un sistema di scambio tra l’insegnante e i genitori, che per garantire un buon profitto ai loro figli, spesso cedono alle richieste dell’affascinante ed abile insegnante (cosucce come spedire una torta a Mosca, contravvenendo alle regole doganali).
Buona parte del film si concentra sulla riunione tra docenti e genitori in cui viene messa sotto accusa la signorina Drazdechová, e qui escono le dinamiche tipiche di molti sistemi: chi accetta il sistema (per mantenere i favori acquisiti) e chi si ribella (perché odia la falsità e il compromesso). Intanto la professoressa, che si ostina a chiamare le persone con l’appellativo ‘compagna’ o ‘compagno’, diventa, a tratti, l’incarnazione di una forma di anticapitalismo, di economia senza denaro basata sugli scambi reciproci: “Siamo umani, dobbiamo aiutarci l’un l’altro” dice a un certo punto, con apparente ingenuità, quasi convinta della normalità del suo comportamento. Ma questa sua ‘ingenuità manipolatrice’ porta al tentativo di suicidio di una studentessa (Danka) e ancora una volta mostra come i risultati di questo modello quid pro quo siamo pericolosi e distruttivi.
“Questo non è un film sul comunismo o sul bullismo.” Ha dichiarato Jan Hrebejk, “qui l’argomento principale è la paura, l’opportunismo, la dignità umana”. The Teacher è un film che mostra quanto sia difficile affrontare i sopprusi e le ingiustizie e come, spesso, chi si ribella a un sistema scoretto venga spinto ai margini, ma è anche un film che coltiva il coraggio di fare delle scelte non facili, di affrontare il male, di prendere delle posizioni, temi morali universali e profondamente attuali. Il tutto condito dalla giusta dose di humour e serietà.”
Ecco il bellissimo trailer italiano !!