Missione per la salvezza del futuro dell’universo

“Valérian et Laureline” è una serie di fumetti di fantascienza ideata dallo scrittore Pierre Christin e il disegnatore Jean-Claude Mézières apparsa per la prima volta sulla rivista Pilote nel 1967 e si conclusa nell’ultimo numero del 2010.

 

Un materiale che sicuramente non poteva lasciare indifferente Luc Besson da sempre appassionato di fumetto e di fantascienza (o comunque di temi riconducibili ad essa, come nell’ultimo “Lucy”).

 

Il risultato e’ questo “Valerian e la città dei mille pianeti” che vederemo questa settimana sugli schermi milanesi !!


 

Nel 28° secolo, Valerian (Dane Dehaan, “The Amazing Spider-Man 2 – il potere di Elettro”, “Chronicle”) e Laureline (Cara Delevingne, “Suicide Squad”, “Città di carta”) sono due agenti speciali incaricati di mantenere l’ordine nell’universo. Agli ordini del Ministro della Difesa (il
compositore premio Oscar Herbie Hancock) i due partono per una missione che li porterà nella sorprendente città di Alpha — una metropoli in continua espansione dove, nel corso dei secoli, sono approdate migliaia di specie diverse provenienti da ogni angolo dell’universo per condividere sapere, intelligenza e cultura.
Ma c’è un mistero al centro di Alpha, una forza oscura che minaccia la pacifica esistenza della Città dei Mille Pianeti, quindi Valerian e Laureline devono combattere contro il tempo per individuare questa minaccia e mettere al sicuro non solo Alpha, ma il futuro dell’universo.

 

Nel cast anche Clive Owen, Ethan Hawke, John Goodman, Kris Wu, Rutger Hauer e la popstar Rihanna al suo esordio al cinema.

 

Sentiamo le sempre interessanti parole di Luc Besson dalla recente intervista a Roma per la presentazione di questo film:
 
“Quali film di fantascienza ho guardato prima di dedicarsi a Valerian? Quando si inizia a girare fantascienza bisogna smettere di vederla, ripulirsi la mente. Ho messo al lavoro sei artisti, senza dare loro indicazioni o sceneggiatura. Solo domande: com’è il 28mo secolo? Cosa si mangia? Come si vive? Come sono gli alieni? Abbiamo esplorato creativamente quello che si poteva fare. Avevo scelto gli artisti tramite un concorso: hanno partecipato in duemila, non potevano parlarsi, potevano comunicare solo con me, venivano da paesi diversi, comunicavano con me via Skype. Hanno prodotto 5-6000 disegni, alcuni erano roba da neuro, ma poi sono intervenuto e ho scelto. Il secondo anno abbiamo poi passato loro il copione.
Nel film si parla di popoli sterminati e massacrati, come succede sempre in nome della religione, economia e progresso, pensiamo agli Indiani, agli Ebrei, ai nativi dell’America del Sud. Quando parlo ai miei figli dell’ultima guerra e dell’Olocausto, si distraggono, forse si sentono a scuola, ma Valerian è stato un ottimo modo per spiegare a mio figlio lo sterminio. Insomma, devo fare film da 180 milioni per spiegare le cose ai miei figli!
L’aspetto ecologico invece era già nel fumetto, era un tema importante per gli autori, ne parlavano già trent’anni fa. In un film però devi trovare un buon equilibrio, se insisti troppo su alcuni temi rischi di essere controproducente. Il messaggio più importante è che il popolo dei Pearl è sprovvisto dell’istinto di vendetta: è una cosa nuova, quando viene distrutto qualcosa, devi vendicarti. Pensate ai Marvel, si agisce per vendetta, con la forza degli Stati Uniti. Questo popolo non conosce la vendetta, vuole solo recuperare la propria terra. E’ un messaggio importante: la vendetta non è necessariamente la risposta automatica.”

 

In occasione dell’uscita al cinema di questo film, La Gazzetta dello Sport darà il via a una nuova iniziativa a fumetti che proporrà l’opera completa da cui è tratta la pellicola. La serie “Valérian and Laureline” verrà riproposta in una nuova edizione di 11 volumi a 9,99€ più il prezzo del quotidiano a partire dal prossimo 21 settembre.

 

Pronti ad immergervi nella fantasia e nell’azione ? Ecco il trailer !!

 


 

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