Il diritto di un genio ad un’infanzia “normale”

Dalle stelle alle stalle: questa puo’ essere un po’ la parabola di un buon regista come Marc Webb.
 
Dopo l’ottimo e romantico “(500) giorni insieme” (che lancio’ Joseph Gordon-Levitt) il regista americano fu scelto per il primo reboot di Spider-Man con due pellicole che non ebbero il successo sperato e che in pratica bloccarono la sua carriera.

 

Adesso dopo tre anni (ma sembrano anche di piu’) da “The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro” ecco la sua nuova fatica “Gifted – Il dono del talento“.


 

Frank Adler è un single che sta allevando Mary, la nipote di sette anni figlia di sua sorella, una matematica assolutamente geniale. Anche Mary è straordinariamente dotata per la materia e non solo. Tanto che quando deve controvoglia andare a scuola si ritrova in una condizione distante anni luce da quella dei suoi coetanei. Ciò le procura disagio ma, ad aggravare la situazione, interviene la nonna materna Evelyn che la vuole sottrarre a Frank per spingerla sul versante dell’eccellenza negli studi.

 

Il cast completo comprende Chris Evans, Jenny Slate, Octavia Spencer, Mckenna Grace, Julie Ann Emery.

 

Ornella DallaValle ci racconta le sue impressioni su questa pellicola:
 
“Mary ha sette anni ed è un genio. Risolve equazioni integrali e problemi matematici che la maggior parte degli adulti neppure capiscono.
Vive con un gatto (con un occhio solo) e uno zio molto sexy (Frank) che la vuole proteggere dalle aspettative della nonna e della vita (quelle aspettative che hanno portato al suicidio di un’altra persona in famiglia). Nel tentativo di decidere il destino della nipote, Frank s’innamora di Bonnie, l’insegnante di Mary (con la quale Chris Evans ha avuto una relazione anche fuori dal set per oltre un anno) e si scontra con sua madre (che cerca di portarle via la piccola).
Marc Webb in “Gifted” ci mette di fronte ad un dilemma: è giusto dare ad ogni bambino un’infanzia ‘normale’ o è giusto riconoscere il genio per metterlo al servizio dell’evoluzione e del progresso? Gli individui dotati di talento (e i loro famigliari) hanno un obbligo nei confronti della società per il dono che hanno ricevuto?
Domande a cui non è facile dare una risposta univoca ma indipendentemente da quale sia la vostra, il film merita di essere visto se amate le ‘belle storie’, quelle un po’ sofferte ma con un lieto fine, con attori perfetti, una bella sceneggiatura e dei ritmi ben calibrati.”

 

E ora spazio al trailer ufficiale di questo film !!

 


 

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