Il 19 ottobre arriva in sala con 01 Distribution “Brutti e cattivi” di Cosimo Gomez con Claudio Santamaria, Marco D’Amore, Sara Serraiocco, una dark comedy intelligente, oltraggiosa e bizzarra, che non si pone dubbi sul politically correct. Cinema di genere, ma corretto al vetriolo.
Il Papero (Santamaria), Ballerina (Serraiocco), Il Merda (D’Amore) e Plissé (Simoncino)si improvvisano rapinatori per il colpo che cambierà la loro vita. Non importa se il primo è senza gambe, Ballerina, la sua bellissima moglie, non ha le braccia, se Merda è un rasta tossico e Plissé un nano rapper. Sono solo dettagli. Per loro non ci sono ostacoli. Solo sogni. Anche se, dopo il colpo, le cose si complicano: ogni componente dell’improbabile banda sembra avere un piano tutto suo per tenersi il malloppo.
Tutti fregano tutti senza nessuna pietà in una girandola di inseguimenti, cruente vendette, esecuzioni sanguinose e tradimenti incrociati.
La recensione di questo film e’ a cura di Rossella Casapollo che sentiamo subito:
“Questo film è il primo lavoro da regista di Cosimo Gomez, che ha iniziato la sua carriera in set illustri fino ad arrivare a scrivere sceneggiature sue e a vincere con ‘Brutti e cattivi’ il più prestigioso premio del settore: il Solinas nel 2012 e subito dopo a concretizzare la possibilità di produrne un suo film.
Gomez non ha certo scelto una via facile per il suo esordio e portando in scena una commedia così particolare con ironia e cinismo senza sconti, così politically uncorrect, ha dimostrato una grande dose di coraggio che a mio parere sarà ripagata dal pubblico e dalla critica.
È un mix di varia umanità quello che si assembla per eseguire un ben progettato colpo in banca, dove verranno rubati i proventi illeciti di un boss della mafia cinese.
Personaggi ed interpreti: Il Papero (ancora una volta un Claudio Santamaria eccezionale) senza gambe dalla nascita, fenomeno circense senza scrupoli di sorta che con La Ballerina, sua moglie, bellissima danzatrice senza braccia formano “la coppia perfetta”(cit.)
Poi abbiamo un divertentissimo e irriconoscibile Marco D’Amore, il rasta tossico soprannominato Il Merda, ma il cui vero nome è Giorgio Armani e tanti altri personaggi davvero belli nel loro modo di essere volutamente ‘repellenti’ come il fantastico nano Plissè con ambizioni da rapper.
La storia scorre bene tra colpi di scena e tradimenti a catena, vivace e divertente anche se un paio di volte un po’ troppo pulp, ma ci sta.
Il titolo rispecchia alla lettera ciò che troverete sullo schermo: personaggi brutti, senza alcun alleggerimento pietoso per le loro invalidità, ma soprattutto spietatamente cattivi, nessuno escluso in una cornice di assoluta uguaglianza: questa è la cifra della commedia che tratta qualsiasi essere umano, abile o disabile che sia, nello stesso modo, riportando cattiveria, cinismo e spietatezza in pari misura per tutti.”
E come sempre concludiamo con il divertente trailer !!