Francesca Comencini e’ reduce dal buon successo della serie tv di “Gomorra” e porta avanti l’eredita di regia del padre Luigi con la sorella Cristina.
Questa settimana esce nei cinema italiani il suo ultimo film “Amori che non sanno stare al mondo” tratto dal suo omonimo romanzo.
Claudia (Lucia Mascino) e Flavio (Thomas Trabacchi) si sono amati, a lungo e morbosamente. Poi tutto è finito, e per lei è stato molto traumatico. Dopo tanti anni quello che entrambi vedono è un mondo alla deriva, come un’isola. Lui ha dentro la furia di andare avanti, tornare a terra; lei non vorrebbe dimenticare mai.
Flavio incontra Giorgia, con l’energia e la freschezza dei trent’anni, e basta un attimo tra loro e la pioggia d’estate fa il resto.
Claudia e Nina (Valentina Bellè) si conoscevano già, ma all’università, divise dal ruolo, dall’età, dall’idea che il rispetto non si sarebbe mai trasformato in amore. Eppure Nina è bellissima, seducente e meravigliosa, e il suo abbraccio ha una potenza a cui nessun donna può sottrarsi.
Una commedia che guarda con ironia tagliente e grande lucidità al modo in cui le donne affrontano la fine di una storia d’amore, con Lucia Mascino e Thomas Trabacchi, insieme a Carlotta Natoli, Iaia Forte, Valentina Bellè e Camilla Semino Favro.
Ecco la recensione di Rossella Casapollo presente per Amicinema all’anteprima stampa milanese:
“Il film, tratto dall’omonimo romanzo della stessa Comencini, racconta un amore passionale ormai finito, ripercorrendone la storia con ripetuti flashback.
Lei, Claudia (Lucia Mascino) non riesce né vuole elaborare il lutto del distacco, non se ne fa ragione, convinta della totale indissolubilità di questo legame, lui invece è ansioso di voltare pagina.
L’amore di Claudia è viscerale, prepotente, compulsivo così come è il suo stesso carattere che alterna svariatissimi stati d’animo mostrando anche i suoi turbamenti e le sue fragilità.
Questa commedia sentimentale è la storia di un grande amore che però non è in grado di stare al mondo e in questa storia compaiono moltissimi spunti di argomenti diversi: c’è la fine di un amore, c’è un rapporto di coppia tra egoismo e devozione, c’è il ruolo maschio-femmina, c’è il concetto atavico di famiglia e quello moderno, c’è il rapporto lesbico, insomma, forse c’è proprio un po’ troppo e perciò il film si perde un po’ in contenuti poco precisi.
Lucia Mascino è assolutamente perfetta nel suo ruolo così esasperato, esageratamente isterico, egoista e innamorata, devota ma possessiva, sempre molto sopra le righe.
La regia, a parer mio, risulta un po’ nebulosa e poco efficace: niente di nuovo e niente di accattivante, anche se spicca qualche tentativo di ironizzare la figura di donna innamorata, il tutto convince poco.”
In conclusione ci godiamo il bel trailer ufficiale (ironico e tagliente) di questo film !!