La straordinaria storia di una delle rivalità più accese e spettacolari della storia dello sport

Uno freddo e taciturno, l’altro esagerato e verbalmente violento: due caratteri cosi’ estremi e opposti che la sceneggiatura di un film era gia’ bella che pronta.

 

Infatti adesso il regista Janus Metz Pedersen (“True detective”) porta sul grande schermo “Borg McEnroe” il film dedicato ai due grandi tennisti (un po’ sullo stile dell’ottimo “Rush” di Ron Howard).

 

Per la prima volta al cinema una delle più straordinarie rivalità sportive di tutti i tempi che ha cambiato in modo indelebile la storia dello sport mondiale. Da una parte l’algido e composto Bjorn Borg (Sverrir Gudnason), dall’altra l’irascibile e sanguigno John McEnroe (Shia LaBeouf). Il primo desideroso di confermarsi re incontrastato del tennis, il secondo determinato a spodestarlo. Svelando la loro vita fuori e dento il campo, “Borg McEnroe” è il ritratto avvincente, intimo ed emozionante di due indiscussi protagonisti della storia del tennis e il racconto, epico, di una finale diventata leggenda: quella di Wimbledon 1980.


 

Nel cast Sverrir Gudnason (come Borg), Shia LaBeouf (come McEnroe), Stellan Skarsgård, Tuva Novotny, Ian Blackman.

 

Spazio a questo punto alla recensione di Davide Righini che era presente all’anteprima milanese di questo film:
 
“”Il tennis è uno sport che è stato inventato dal diavolo” (cit. Adriano Panatta e chiunque abbia giocato una partita punto a punto in ogni angolo del pianeta da quando è stato inventato) ma NON è uno sport cinematografico: non darà mai, per intenderci , capolavori come “Lassù qualcuno mi ama” o “Toro scatenato” (pugilato) o “l’idolo delle folle” o “il migliore” (baseball).
Detto questo il flm è comunque godibile – a mio avviso soprattutto per chi non segue con assiduità questo sport – perchè è una “drammatizzazione” di un evento che chiama il tennis conosce da decenni (se non addirittura – come il sottoscritto – ha visto in diretta quando ancora il tennis in tv non era a pagamento): la finale del torneo di Wimbledon del 1980 !
Lungi da me la tentazione di anticiparvi l’esito, mi soffermo sulla caratterizzazione attoriale dei due contendenti: Borg è stato reso in maniera infinitamente migliore rispetto a McEnroe; l’attore islandese (!) Sverrir Gudnason dà al personaggio uno spessore che probabilmente nella vita reale neppure l’originale possiede, mentre l’attore usa Shia LeBoeuf rende il proprio connazionale McEnroe una macchietta ben più di quanto allora fosse. La produzione è nord-europea e questo potrebbe (forse) giustificare lo squilibrio nella sceneggiatura anche se il vero McEnroe interrogato sul punto un mese fa ebbe a dire che “Se volevano far vedere quanto fossi cretino da giovane avrebbero potuto fare un lavoro migliore”…molto modestamente concordo .
Il film non esagera affatto il livello di celebrità che godevano i protagonisti, nè tace sull’astuta strategia di marketing che voleva opporre l’uno all’altro (esattamente come un decennio fa Nadal e Federer): la realtà era (ed è) che nel tennis , come in moti altri sport , nessuno è in grado di capire meglio la pressione quanto….il tuo avversario.
Il sottotitolo “ice and fire” (ghiaccio e fuoco) non è che una semplificazione che durante il prosieguo del film verrà smascherata …a certi livelli ci sono molte più somiglianze che diversità e l’amicizia fuori dal campo che ancora lega i due giocatori a decenni di distanza lo dimostra.
Tra i comprimari spicca l’attore scandinavo più famoso Stellan Skarsgaad (che qui interpreta Bergelin , l’uomo che ha scoperto in un paesino svedese sperduto un inquieto Bjorn, figlio di una normalissima famiglia piccolo borghese cui è stato consigliato di scegliere l’hockey su ghiaccio per non mettere più in imbarazzo il circolo tennistico) e una ottima Tuva Novotny (la prima moglie di Borg Mariana Simunescu che, rumena, nel film si esrime in svedese ).
Un buon prodotto in ultima analisi che potrebbe servire a conoscere meglio uno sport splendido oltre che raccontare una storia. Buona visione !”

 

McEnroe invece non ha molto gradito e ha recentemente dichiarato:
 
“Sono amareggiato per il fatto che non ci sia stato il coinvolgimento da parte mia e di Bjorn. Sfortunatamente, anche se speravo che fosse un buon film, non credo che lo sia, e mi rattrista dirlo. Un sacco di cose non sono accurate. Insomma, io non capisco perché non potevano farlo più preciso. Si sono inventati certi fatti. Se volevano farmi apparire come il cretino che era all’epoca, si sarebbero potuti inventare un sacco di cose migliori rispetto a quello che hanno fatto, secondo la mia umile opinione”.

 

E allora tuffiamoci in questa rivalità con le immagini del trailer ufficiale !

 


 

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