Riccardo Milani e Paola Cortellesi fanno coppia nella vita e nella scena cinematografica e assieme hanno prodotto alcune delle commedie piu’ divertenti degli ultimi anni, non ultima “Mamma o Papà?” uscita lo scorso febbraio.
Adesso esce la loro ultima fatica ovvero “Come un gatto in tangenziale” con anche Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Luca Angeletti, Antonio D’Ausilio e Claudio Amendola.
Giovanni, intellettuale impegnato e profeta dell’integrazione sociale vive nel centro di Roma. Monica, ex cassiera, con l’integrazione ha a che fare tutti i giorni nella periferia dove vive. Non si sarebbero mai incontrati se i loro figli non avessero deciso di fidanzarsi. Sono le persone più diverse sulla faccia della terra, ma hanno un obiettivo in comune: la storia tra i loro figli deve finire.
I due cominciano a frequentarsi e a entrare l’uno nel mondo dell’altro. Giovanni, abituato ai film nei cinema d’essai, si ritroverà a seguire sua figlia in una caotica multisala di periferia; Monica, abituata a passare le sue vacanze a Coccia di Morto, finirà nella scicchissima Capalbio. Ma all’improvviso qualcosa tra loro cambia…
Ecco la recensione di Ornella DallaValle:
“Come un Gatto in Tangenziale è la potenziale durata di una storia d’amore (secondo le previsioni di Paola Cortellesi) fra due ragazzi (Alessio e Alice) che provengono da ambienti culturali e sociali completamente diversi: la Roma burina delle periferie e quella intellettuale ed aristocratica del centro.
L’incontro dei due adolescenti porta allo scontro/incontro dei loro genitori: coatta, sfrontata ed appariscente lei, compito, intellettuale e dimesso lui. A complicare le cose c’è il fatto che proprio Bastogi (il quartiere dove Monica vive) è al centro di un programma di riqualificazione del think tank ministeriale per cui Giovanni lavora. Sia la Cortellesi che Albanese sono perfettamente a loro agio nei panni dei personaggi che interpretano.
Il film porta alla luce le contraddizioni, gli stereotipi e le differenze inconciliabili che esistono a pochi chilometri di distanza in qualunque città. In due ambienti così diversi e distanti, l’integrazione è possibile? Questo sembra essere l’interrogativo che si è posto Riccardo Milani e che ha portato sul set.
Un tema che si fa strada fra le risate ma delinea una situazione attuale e reale e fa riflettere sul fatto che il cambiamento sociale è affrontabile solo attraverso la comunicazione e l’incontro – o scontro – fra persone diverse. C’è sterilità nelle discussioni tenute al chiuso, nella safe zone del proprio contesto culturale e sociale, mentre c’è consapevolezza e umanità nel forzato e reiterato contatto fra differenti realtà. La domanda resta comunque aperta anche nel finale del film: una disillusa Monica e un più consapevole Giovanni forse la renderanno possibile.”
E noi terminiamo con il trailer ufficiale !!