Profondo e leggero: il vero nuovo inizio di Star Wars

“Che film assurdo, fantastico. Se ne parlerà per tanto tempo ancora.”, “E’ pieno fino all’orlo di sorprese. Evitate spoiler a tutti i costi!”, “Rian Johnson e la sua squadra hanno fatto centro: supense, risate, emozioni”.

 

Questi sono solo alcuni dei commenti della stampa mondiale alla premiere dell’ottavo episodio della saga di Star Wars: “Gli Ultimi Jedi” arriva oggi in tutte le sale ed e’ ovviamente uno dei film piu’ attesi (come vedete giustamente) dell’anno !!

 

Scritto e diretto da Rian Johnson (“Looper”), prosegue la saga degli Skywalker e degli eroi del precedente “Il Risveglio della Forza” che si uniranno alle leggende della galassia in un’epica avventura piena di scoperte legate agli antichi misteri della Forza e scioccanti rivelazioni sul passato.
 
Il film inizia esattamente da dove l’abbiamo lasciata. E cioè dall’incontro tra Rey e Luke. Cosa si diranno?


 

Il (lungo lunghissimo) cast del film è composto da Mark Hamill, Carrie Fisher (purtroppo alla sua ultima interpretazione), Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran, Laura Dern (nuova entrata come un ufficiale della resistenza) e Benicio Del Toro (il misterioso hacker DJ).

 

Le riprese sono state effettuate nei Pinewood Studios nel Regno Unitom in Messico, a Dubrovnik e in Irlanda.
Soprattutto vi segnaliamo la bellissima location (inaccessibile a tutti) dell’isola irlandese di Skellig Michael, patrimonio dell’umanità protetto dall’UNESCO nella quale inizia questo fine (e termina il precedente).

 

La musica e’ ovviamente curata come sempre da John Williams.

 

Ecco le recenti dichiarazione del regista Rian Johnson sull’inizio della sua avventura:
 
Star Wars era tutto per me. Quando ero ragazzino io, potevi vederli una, al massimo due volte, ma era quando ti ritrovavi a giocare in cortile con i giochi di Guerre Stellari che cominciavi a raccontarti le tue personali storie di Star Wars. È stato emotivamente indescrivibile mettere piede sul set del Millennium Falcon perché era il gioco che tutti noi della mia generazione abbiamo avuto da piccoli. E, ad un tratto, mi sono ritrovato dentro al vero Falcon. Tutto ciò ha un che di irreale.
La mia scelta è accaduto in maniera estremamente inattesa e improvvisa.
Avevo avuto dei meeting di carattere molto generico con Kathy Kennedy appena lei aveva assunto le redini della Lucasfilm.
Ma non pensavo di avere qualche possibilità, di essere in corsa, perché davo per scontato che ogni regista del pianeta volesse dirigere uno Star Wars. E poi è arrivata la proposta. Tipo sgancio di una bomba. Mi trovo a realizzare di punto in bianco che “Oh, è un meeting che ha a che fare con questo!”. Non ho neanche provato a nascondere il fatto che stavo andando fuori di testa per la cosa. Ma ho anche detto “Posso pensarci un attimo?”
Quando è scomparsa Carrie Fisher, eravamo già immersi nella post-produzione. E quando siamo tornati in sala montaggio a inizio del 2017, dopo capodanno, è stato davvero difficile. Rivedere tutte le sue scene. Ho capito con certezza che non dovevamo neanche provare a cambiare la sua performance. Non abbiamo modificato quello che avviene al suo personaggio in questo film.
A livello emotivo, una ricontestualizzazione non aiuterebbe, ora che non è più fra noi. E c’è un che di bizzarro sul come ci siano delle scene che, specie alla luce di quanto accaduto, hanno una grande risonanza emotiva, un significato profondo. Ci ha donato una performance completa e meravigliosa in questo film.

 

Episodio VIII è profondo senza perdere in leggerezza, sa essere adulto nel suo sorprendente accostamento tra Ribellione e Primo Ordine come due facce non così dissimili della stessa realtà.

 

E che la forza adesso sia con noi mentre ci vediamo questo attesissimo trailer !!

 


 

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