Lo ammettiamo: leggendo la trama mesi fa del nuovo film di Carlo Verdone avevamo pensato al peggio e che il regista romano al suo 26o film avesse perso davvero l’ispirazione.
Invece possiamo tirare un sospiro di sollievo, “Benedetta follia” (che arriva due anni dopo “L’abbiamo fatta grossa”) e’ una divertente e piacevole commedia nel puro Verdone-Style.
Guglielmo, uomo di specchiata virtù e fedina cristiana immacolata, è proprietario di un negozio di articoli religiosi e alta moda per vescovi e cardinali; è uno di quelli che “una moglie è per sempre”.
Se non fosse che la sua Lidia, devota consorte per 25 anni, decide di mollarlo proprio nel giorno del loro anniversario, stravolgendo il suo mondo e tutte le sue certezze. Ma poi nel suo negozio arriva un’imprevedibile candidata commessa: Luna, ragazza di borgata sfrontatissima e travolgente, volenterosa ma altrettanto incapace, e adatta a lavorare in un negozio di arredi sacri come una cubista in un convento.
Da quel giorno niente sarà più come prima: Luna lo iscrive a “Lovit”, la app più hot del momento, e Guglielmo scoprirà il sorprendente mondo degli appuntamenti al buio e gli esilaranti tentativi di donne disposte a tutto pur di trovare l’anima gemella. Letizia, Raffaella, Adriana: incontri imbarazzanti, buffi e sorprendenti o incontri casuali come quello con Ornella (Maria Pia Calzone).
E visto che la realtà supera l’immaginazione, le vite di Guglielmo e Luna avranno dei risvolti totalmente inaspettati.
Perché le vie dell’amore sono infinite.
Nel cast “solo donne” troviamo Ilenia Pastorelli, Maria Pia Calzone, Lucrezia Lante della Rovere, Paola Minaccioni, Elisa Di Eusanio, Francesca Manzini, Piero Concilietti, Anna Ferraioli, Ciro Scalera, Margherita Di Rauso, Valentina D’Ulisse e Federica Fracassi.
Ecco la recensione di Maurizio Nicolai che ha visto questo film in anteprima:
“Verdone da sempre il meglio quando deve confrontarsi con l’universo femminile per realizzare una commedia divertente. Ha un ruolo, come spesso, d’imbranato nevrotico, certo non rinuncia alle sue facce e pose ma resta come un passo indietro, amplificando spazio e voce riservati ai personaggi femminili.
E sono proprio queste a offrire una galleria di” donne moderne”, al passo con tecnologia e app d’incontri.
Su tutte la Pastorelli, diversa ma non troppo da quello che si era visto in JEEG, tuttavia la sua naturalezza è disarmante quanto efficace, la Minaccioni è un tornado di parole in tempi perfetti, la Calzone un cucchiaio di miele, e sciroccate varie.
La sceneggiatura arricchisce il tema della commedia grazie alla collaborazione di Guaglianone e Menotti: un intermezzo lisergico godibilissimo e un appuntamento al buio da manuale psichiatrico.
Fotografia e luoghi patinati, una Roma nascosta e preziosa, musiche originali e non senza infamia e qualche lode. Prevedo botto al botteghino.“
E facciamoci due risate con il trailer ufficiale !!