Continua la nuova stagione cinematografica con tanti altri interessanti film che arrivano finalmente nelle sale milanesi.
Noi Amicinema siamo pronti a presentarvi i film in uscita questa settimana (ieri come al solito) !!
Cliccando sui link per ogni film troverete la nostra recensione e il trailer !!
I film di Rachid Hami sono inediti in Italia e questo “La Mélodie” (passato anche all’ultimo festival di Cannes) arriva proprio nel momento giusto se si vuole conoscere il mondo del regista franco-algerino (attore anche in “La schivata del suo mentore Abdellatif Kechiche).
Simon, un famoso musicista ormai disilluso, arriva in una scuola alle porte di Parigi per dare lezioni di violino. I suoi metodi d’insegnamento rigidi non facilitano il suo rapporto con alcuni allievi problematici. Tra loro c’è Arnold, un timido studente affascinato dal violino che scopre di avere una forte predisposizione per lo strumento. Grazie al talento di Arnold e all’incoraggiante energia della sua classe, Simon riscopre a poco a poco le gioie della musica. Riuscirà a ritrovare l’energia necessaria per ottenere la fiducia degli allievi e mantenere la promessa di portare la classe ad esibirsi al saggio finale alla Filarmonica di Parigi?
Nel cast Kad Merad (“Giù al nord”, “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori”), Slimane Dazi, Samir Guesmi e Corinne Marchand.
E’ il film più atteso di questo periodo, quello per cui fan e detrattori di Paolo Sorrentino stanno allenando le dita per le opinioni sui social e per il quale anche il mondo politico e’ in attesa da tempo.
Parliamo ovviamente di “Loro” il film di Paolo Sorrentino ispirato alla vita, fatti e misfatti di Silvio Berlusconi e che esce diviso in due parti, “Loro 1” uscito martedi’ scorso e “Loro 2″ il 10 maggio.
Accanto a Toni Servillo, protagonista del film, Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Euridice Axen, Fabrizio Bentivoglio, Roberto De Francesco, Dario Cantarelli, Anna Bonaiuto, Giovanni Esposito, Ugo Pagliai, Ricky Memphis, Lorenzo Gioielli, Alice Pagani, Caroline Tillette, Elena Cotta, Iaia Forte, Duccio Camerini, Yann Gael, Mattia Sbragia, Max Tortora, Milvia Marigliano, con l’amichevole partecipazione di Michela Cescon e con Roberto Herlitzka.
I due film sono diretti appunto da Paolo Sorrentino e scritti insieme a Umberto Contarello.
Luca Bigazzi firma la fotografia, Cristiano Travaglioli il montaggio, Lele Marchitelli le musiche, Stefania Cella la scenografia, Carlo Poggioli i costumi.
Il nuovo attesissimo film Marvel “Avengers: Infinity War” e’ arrivato in sala in concomitanza con il decimo anniversario di Marvel Studios.
Terzo capitolo degli Avengers e diciannovesimo film targato Marvel Studios fino a oggi, Avengers: Infinity War viene distribuito in circa 900 copie con la solita saturazione di sale (ormai e’ la logica attuale, che piaccia o no, della distribuzione italiana).
Con una squadra che include supereroi provenienti da tutto l’Universo Cinematografico Marvel, gli Avengers e i loro alleati dovranno essere pronti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo impeto di devastazione e rovina porti alla fine dell’universo.
Potente signore della guerra e despota, famigerato in tutta la galassia per la sua malvagità, Thanos è l’unico antagonista talmente potente da incutere terrore soltanto con il suo nome. Rappresenta una minaccia catastrofica per tutto il genere umano, oltre che per tutti gli Avengers, e non si fermerà di fronte a nulla pur di conquistare le sei Gemme dell’Infinito e ottenere un potere che gli permetterà di imporre la sua contorta volontà su tutto il genere umano.
Dirigono sempre Anthony e Joe Russo con il solito super cast di attori.
Arnaud Desplechin non e’ molto conosciuto in Italia, mentre in Francia e’ considerato uno dei registi piu’ bravi di questi ultimi anni con il suo recente “I miei giorni più belli (Trois souvenirs de ma jeunesse)” passato fuori concorso a Cannes 2015 (recuperatelo pero’ perche’ merita davvero), mentre lo scorso anno “I fantasmi d’Ismael (Les fantômes d’Ismaël)” era il film d’apertura che ora arriva nelle sale italiane.
Ismaël Vuillard, regista febbrile, scrive di notte per ricacciare gli incubi. Legato sentimentalmente a Sylvia, astrofisica con la testa tra le stelle, ha perso Carlotta, la giovane consorte inghiottita vent’anni prima dal nulla. Da allora si prende cura di Henri Bloom, autore cinematografico, mentore e padre inconsolabile di Carlotta, che una mattina d’estate ritorna dall’aldilà.
Fantasma tangibile, la sua morte non è mai stata accertata, rientra da una fuga ostinata e da un soggiorno in India, dove si è risposata e dove è rimasta vedova. Di nuovo sola nel mondo, ripara nella sua vecchia vita e tra le braccia di Ismaël, sopraffatto dalle emozioni e dallo sconcerto.
Il fantasma di Carlotta lo appressa e finisce per frangere i suoi sentimenti e la sua produzione artistica.
Nel cast Mathieu Amalric (suo attore feticcio), Marion Cotillard, Charlotte Gainsbourg, Louis Garrel e anche la nostra Alba Rohrwacher.
Film presentato in anteprima nella sezione “Cinema nel Giardino” nel corso della 74ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, “Nato a Casal di Principe” esce questa settimana nelle sale italiani ed e’ un bel prodotto italiano da non perdere.
Diretto da Bruno Oliviero con Alessio Lapice, Massimiliano Gallo, Donatella Finocchiaro e Lucia Sardo, la pellicola ‘ liberamente tratta dal libro “Nato a Casal di Principe – Una storia in sospeso” scritto da Amedeo Letizia e Paola Zanuttini ed edito da Minimum Fax.
Amedeo Letizia è un ragazzo di vent’anni che sul finire degli anni ’80 si è trasferito a Roma da Casal di Principe per inseguire la carriera di attore.
Sta appena iniziando a muovere i primi passi, tra un fotoromanzo e un ruolo sul piccolo schermo in una delle fiction più famose di quegli anni “I RAGAZZI DEL MURETTO”, quando il fratello minore, Paolo, viene rapito da alcuni uomini incappucciati che ne fanno perdere le tracce.
Amedeo torna nel suo paese d’origine, sin da subito questo viaggio si rivela una discesa agli inferi del suo passato e nelle contraddizioni della sua terra.
Poiché l’inchiesta condotta dai carabinieri si dimostra inefficace, si decide a intraprendere una sua personale ricerca, lo fa armato di un fucile e con l’aiuto del cugino Marco, un ragazzo di diciassette anni. I dettagli della scomparsa affiorano via via nel corso della vicenda che vede Amedeo aggirarsi per quel territorio che va dalle campagne al mare, passando per i laghi, all’affannosa ricerca di suo fratello.
Insieme a Marco setaccia la zona senza sapere se cercare un cadavere o un luogo dove Paolo è tenuto prigioniero…
In occasione dei festeggiamenti per il 25 aprile arriva al Beltrade, “Gli indesiderati d’Europa” il film di Fabrizio Ferraro.
Il film mette in relazione, in chiave poetica, la “retirada” dell’esercito repubblicano spagnolo in fuga da Franco nel 1939 e il viaggio all’inverso, lungo il medesimo sentiero, realizzato l’anno successivo da Walter Benjamin in fuga dal nazismo. Un movimento bidirezionale che riecheggia analoghi movimenti in atto nell’Europa contemporanea.
Alla serata inaugurale mercoledi’ 25 aprile al cinema Beltrade (ore 21.30) sarà presente il regista, Fabrizio Ferraro.
Interruption è il primo lungometraggio del regista greco Yorgos Zois e ha avuto la sua prima internazionale al 72° Festival di Venezia nel 2015, nella sezione Orizzonti. La sceneggiatura del film è stata premiata al Torino FilmLab 2012 e il film ha vinto in patria il premio per il miglior esordio dell’anno.
Un adattamento teatrale postmoderno di una tragedia greca classica si svolge in prestigioso teatro di Atene. Come ogni sera, il pubblico prende posto e la rappresentazione può cominciare. All’improvviso, le luci si accendono. Un gruppo di giovani vestiti di nero sale sul palco. Si intravede, tra loro, una pistola. “Ci scusiamo per l’interruzione”, dice uno di loro, invitando il pubblico dalla platea a raggiungerli sul palco, invitandoli quindi a partecipare. La rappresentazione riprende, eppure qualcosa è cambiato: vanno in scena gli stessi personaggi, ma è il pubblico che comincia a sentirsi diverso…
A Milano al cinema Beltrade.
Grazie a Koch Media arriva il film “Youtopia” di Berardo Carboni, che racconta la storia di Ernesto, un farmacista 60enne, e Matilde, una giovane costretta a vendere la propria verginità online per far fronte ai debiti della madre.
Sette miliardi di persone, ogni giorno, desiderano quello che non hanno. Ernesto, un farmacista di 60 anni, sposato con un figlio, è convinto che la felicità si misuri con il possesso. E nonostante abbia già moltissimo, è insoddisfatto. Alla continua ricerca di evasione Ernesto alterna la routine della vita famigliare con squallidi incontri notturni. Laura è una donna di 44 anni che aspira a quell’ideale di vita patinata come si racconta in TV: luccicante e serena. Si ritrova invece senza lavoro, con un mutuo che fatica a pagare e una figlia di 18 anni, Matilde, da mantenere.
Youtopia è interpretato da Donatella Finocchiaro, Alessandro Haber, Matilda De Angelis, Pamela Villoresi e Lina Bernardi.
“Tu mi nascondi qualcosa” e’ una divertente commedia italiana adatta ad una bella serata al cinema.
Valeria (Sarah Felberbaum), un’investigatrice privata, si trova per errore a pedinare la persona sbagliata. Scopre che la promessa sposa di Francesco (Giuseppe Battiston) lo tradisce. Quando la cosa viene fuori, il matrimonio salta e Francesco, piombato in depressione, si rivolge all’investigatrice: lei gli ha distrutto il rapporto e lei dovrà aiutarlo a rimetterlo in sesto. Irene (Olga Rossi) fa un appello in tv denunciando la scomparsa di suo marito Alberto (Rocco Papaleo). Un ospedale risponde dicendo che l’uomo è lì ricoverato da quindici giorni a seguito di un incidente ma ha perso la memoria.
Presentato a livello internazionale alla 15esima edizione di Tribeca Film Festival a New York, in concorso nella Selezione ufficiale, e selezionato in fase di lavorazione per il progetto Atelier del Milano Film Network nei Milano Industry Days 2015, “Icaros: A Vision” e’ girato nella giungla amazzonica peruviana e racconta il viaggio fisico e spirituale della protagonista Angelina, una giovane donna americana malata e senza possibilità di cura.
Angelina è una giovane donna in cerca di un miracolo. Guarire un tumore inguaribile la conduce in Amazzonia dove trova ricovero e speranza nelle pratiche di uno sciamano e nelle proprietà della ayahuasca, infuso psichedelico che provoca allucinazioni. Le fanno corona i suoni, gli animali e le piante di una foresta che promette visioni e meraviglie. Lontana dalla vertigine contemporanea, Angelina riprende contatto col suo io profondo e si lega ad Arturo, un apprendista sciamano affetto da una malattia degenerativa che lo priverà presto della vista.
A Milano al cinema Beltrade.