Stefano Sollima si unisce alla schiera dei registi italiani che sono riusciti ad avere successo recentemente in America, come Gabriele Muccino, Luca Guadagnino, Paolo Virzi’, Paolo Sorrentino.
Ma a differenza di loro che sono alfieri del cinema d’autore italiano, Sollima e’ stato scelto per girare un film d’azione molto fisico (grazie alle sue prove precedenti in “Gomorra – La serie”, “Suburra”, “ACAB – All cops are bastards”) e “Soldado” e’ stato alla fine un ottimo successo anche da parte della critica statunitense.
Nella guerra alla droga non ci sono regole. La lotta della CIA al narcotraffico fra Messico e Stati Uniti si è inasprita da quando i cartelli della droga hanno iniziato a infiltrare terroristi oltre il confine americano. Per combattere i narcos l’agente federale Matt Graver (Josh Brolin) dovrà assoldare il misterioso e impenetrabile Alejandro (Benicio Del Toro), la cui famiglia è stata sterminata da un boss del cartello.
Alejandro scatenerà una vera e propria, incontrollabile guerra tra bande in una missione che lo coinvolgerà in modo molto personale.
Nel cast oltre la coppia Benicio Del Toro/Josh Brolin troviamo Isabela Moner, Jeffrey Donovan, Manuel Garcia-Rulfo e Catherine Keener.
Sentiamo le parole del regista romano in una sua recente intervista:
“Non ho mai parlato con Denis Villeneuve (il regista di “Sicario”, il prequel di questo film) di “Soldado”, ma mi ha mandato una stupenda e-mail il giorno prima dell’inizio delle riprese. Ogni regista è come un’impronta digitale, siamo tutti unici.
Dato che supervisiono due serie TV (Gomorra e ZeroZeroZero), spesso ho intorno a me registi di enorme talento, e non tento mai di dare loro consigli. Tento piuttosto di creare un ambiente di lavoro sano in cui possano esprimere la loro creatività.
Credo sia questo il modo migliore per collaborare con successo. Dunque apprezzo moltissimo il rispetto che Denis mi ha mostrato.
Per fare questo lavoro devi essere almeno un po’ pazzo. La sceneggiatura di Taylor Sheridan era il tipo di film che mi piace vedere al cinema e mi piace fare come regista. Non è stata una decisione difficile. Per rispetto di “Sicario”, l’unica cosa che ho chiesto ai produttori è stata avere la possibilità di cercare e scegliere una troupe completamente nuova. Ritenevo che questo fosse l’unico modo per rendere Soldado un film a sé stante, un obbiettivo condiviso anche dai produttori.
Per me Soldado è stato un’esperienza fantastica perché non ho perso il mio tocco. Accettando un progetto di Hollywood con un budget più alto e una maggiore pressione, l’unica cosa che mi preoccupava era perdere il mio approccio personale alla regia. Nonostante i rischi, l’esperienza è stata unica e stupenda perché non ho perso nulla nel passaggio al cinema in lingua inglese”.
E allora scopriamo se e’ vero nel trailer ufficiale di questo film !!