Nel profondo

Destin Daniel Cretton e’ un giovane regista americano (nato alla Hawaii) che qualche anno fa era diventato famoso per un suo bel cortometraggio “Short Term 12″ (premio della giuria al Sundance Festival).

 

Il castello di vetro (The Glass Castle)” e’ il suo secondo lungometraggio che questa settimana troviamo nelle sale italiane.

 

E’ il racconto dell’infanzia nomade e travagliata di Jeannette Walls, giornalista del New York Times. Seconda di quattro fratelli, Jeannette (Brie Larson) cresce con una madre immatura (Naomi Watts), più attenta agli scorci da dipingere che alle necessità dei figli, e un padre affettuoso che si getta però in progetti sconclusionati e si rifugia nell’alcol.
L’immaginario castello di vetro, che promette un giorno di costruire per le bambine, diventa simbolo dei fallimenti e delle promesse infrante, ma anche dei guizzi della follia e dell’immaginazione.

 

Ottimo cast con Brie Larson, Naomi Watts, Woody Harrelson e Sarah Snook.


 

Ecco la recensione di Ornella DallaValle per Amicinema:
 
“Ogni famiglia ha una storia, ma poche ne hanno una come quella di Jeannette Walls. La sua è stata una infanzia fatta di povertà e catastrofi ma anche di viaggi erranti e cieli stellati.
Non è certo nata in una famiglia banale, il padre è un “inventore”, eternamente alle prese con la costruzione di un apparecchio per trovare l’oro che li renderà tanto ricchi da poter costruire un castello di vetro in mezzo al deserto, ma intanto spende tutto tra poker e whisky; la madre, artista e insegnante, non ama i legami. I due si occupano dell’educazione dei figli, con lezioni che spaziano dalla geologia alla letteratura, e soprattutto insegnano loro a non avere paura della vita, a badare a se stessi, a procurarsi di che mangiare.
Questo film è un inno all’amore verso i componenti della propria famiglia, è pieno di cuori spezzati, promesse non mantenute e bisogni nascosti. Si scava nel profondo, nella natura intrinseca delle relazioni, a prescindere da chi si è o da dove si provenga. È una fiaba (americana!) che racconta il passaggio da una vita vissuta in auto e baracche ai vertici dell’editoria. Non è facile raccontare la propria infanzia mostrando la bellezza e la bruttezza, la luce e l’oscurità ma se Il Castello di Vetro è diventato un best seller, sicuramente un buon contributo è dato dalla sincerità di questo racconto.
La famiglia di Jeannette, per quanto difficile e disordinata, l’aiuta a diventare la persona che lei è: una persona capace di sopravvivere nei momenti difficili e di accettare il fatto che non sempre le persone ti amano nel modo in cui ne hai bisogno.
È un bel film, una di quelle storie che ti fanno sentire più connesso con il mondo e meno solo.”

 

Ecco il trailer ufficiale !!

 


 

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